I miei si sono sorbiti questa sfiga, insieme ad altre migliaia di automobilisti che il lunedì avevano impegni come andare al lavoro, tornare da quel quarto d'ora di vacanza fuori porta nel fine settimana o altri impegni tipici delle povere persone normali.
6 ore di viaggio per percorrere una strada che solitamente ne richiede 2.
Causa di questa imbarazzante fila?
Una manifestazione al casello di Vicovaro-Mandela, luogo solitamente molto carino da vedere, ma ora in subbuglio perchè, a quanto pare, vogliono chiudere l'ospedale di Subiaco e mandare affanculo tutta l'utenza della zona.
Un professore alla mia Università disse che la Sanità è l'unico settore che non conosce mai crisi, immagino perchè la gente ha sempre bisogno di cure organiche e a questo bisogna aggiungere l'aumento costante degli anziani che pesano fortemente nella domanda di medici e farmaci.
A quanto pare la Polverini non è daccordo.
Oppure la crisi è veramente pesante.
Peccato che le persone che prima afferivano all'ospedale di Subiaco ora rimarranno col culo per terra perchè tanto nessuno va a guardare le magagne della provincia.
L'unico modo di farsi sentire e fare casino con questa manifestazione e ci sono riusciti bene, basta una fila più lunga del solito e le nostre bananissime infrastrutture vanno nel pallone.
Peccato che questo abbia comportato i ventimila vaffanculi da parte dei poveri automobilisti stressati che sono le prime e uniche vittime di qualsiasi manifestazione.
Comprensibilmente, l'automobilista non pensa che se delle persone stanno manifestando magari lo fanno per un buon motivo, nè che le nostre autostrade, se fossero organizzate un minimo meglio, sarebbero perfettamente in grado di scorrere in maniera fluida nonostante eventi o manifestazioni.
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