Tutta la pellicola non gira attorno a particolari colpi di scena, (anche perchè la vita di Zuchemberg è nota a tutti) o ad effetti speciali, dato che la maggior parte delle scene si gira all'interno di edifici, eppure è un film che riesce a coinvolgere lo spettatore. Come?
Concentrandosi sulla personalità del protagonista, un ragazzo all'apparenza semplice ma che si scopre ambiguo e imprevedibile ma soprattutto sulle dinamiche interpersonali tra i protagonisti.
I riflettori sono puntati su un gruppo di ragazzi che rappresenta perfettamente una generazione vanitosa e devota all'autopromozione, che si rapporta al successo diversamente rispetto ai predecessori ma sempre seguendo il leitmotiv "solo i più furbi sopravvivono". Sono persone che hanno in mano un grande potere, quello dell'informazione, che alimentiamo tutti i giorni noi stessi, attraverso la pubblicazione di foto a aggiornamenti di status.
The social network ha il grande pregio di riuscire a sollevare domande importanti che milioni di persone non possono più permettersi di sottovalutare.