Alle 13.45, con la sfida tra Manchester United e Tottenham, è partita la Premier League 2015-2016, il secondo campionato a riaccendere i motori dopo la Ligue 1 lo scorso weekend. Sulla carta si preannuncia un’edizione molto più equilibrata rispetto all’ultima, dominata dal Chelsea di Mourinho: il titolo potrebbe essere il premio di una volata a cinque. Proprio i Red Devils potrebbero essere una delle più belle sorprese, reduci da una stagione di difficile ricostruzione dopo il disastro dell’anno Moyes. I Glazer, la famiglia americana proprietaria del club, sono tornati a investire e ora la rosa a disposizione di Van Gaal può decisamente puntare al vertice. Dietro, come secondo di De Gea (sempre nel mirino del Real Madrid post-Casillas), è arrivato a parametro zero Sergio Romero, titolare dell’Argentina vicecampione del mondo, decisamente di troppo alla Sampdoria. Sulla fascia è invece arrivato un altro rinforzo dall’Italia, Matteo Darmian, pagato 18 milioni al Torino, mentre il centrocampo è il vero punto di forza: gli arrivi di Schneiderlin dal Southampton per 35 milioni e di Schweinsteiger dal Bayern per 18 milioni rendono il reparto uno dei migliori al mondo. Sarebbe forse il migliore, se non fosse per la cessione, dopo una sola stagione, di Angel di Maria, volato alla corte dell’emiro Al Thani al Psg per 63 milioni. Infine, l’attacco: l’addio di Van Persie, che ha scelto il Fenerbahce per chiudere la sua vincente carriera, è stato addolcito dall’arrivo di Memphis Depay, prelevato dal Psv per 27,5 milioni, che farà coppia con capitan Rooney. Alle 18.30 tocca ai campioni in carica del Chelsea, che ospitano a Stamford Bridge lo Swansea. Il colpo più eclatante risale a ieri, quando il club ha annunciato il rinnovo con Mourinho fino al 2019. Per il resto, l’11 titolare non è cambiato rispetto a quello eliminato agli ottavi di Champions: solo rinforzi strutturali, come la scommessa sulla rinascita di Falcao, reduce da una stagione difficilissima allo United, in prestito dal Monaco, e l’arrivo di Begovic dallo Stoke City come scudiero di Courtois, andando a sostituire una bandiera come Petr Cech, ceduto all’Arsenal in polemica con lo Special One. Interessanti anche il ritorno a testa bassa di Filipe Luis all’Atletico e il definitivo abbandono di Drogba, che ricomincia dai canadesi del Montreal Impact. Domani alle 14.30 il match casalingo contro il West Ham inaugura la stagione dell’Arsenal, il cui obiettivo minimo è il piazzamento in zona Champions con l’ambizione più o meno nascosta di dare fastidio anche ai club di vertice. L’unico acquisto (e che acquisto!) della banda Wenger è Petr Cech, che per 14 milioni è sbarcato come nuovo portiere titolare al posto di Szczesny, volato alla Roma di Garcia. La Turchia poi è un grande acquirente: il Galatasaray si aggiudica Podolski, di ritorno dall’Inter, mentre il Fenerbahce si prende il portiere Ospina. Alle 17 in campo il Liverpool di Brendan Rodgers, in visita allo Stoke City. Ceduto Sterling e salutato capitan Gerrard, i Reds ripartono da zero dopo un’annata decisamente sottotono. La difesa è stata puntellata con Clyne, giunto per 17,7 milioni dal Southampton, il centrocampo è stato arricchito con l’esperienza di Milner, in uscita dal City, mentre la zona offensiva è stata ridisegnata: il tesoretto derivato alla cessione di Sterling è stato reinvestito per l’acquisto di Roberto Firmino (41 milioni all’Hoffenheim) e Benteke (46,5 milioni all’Aston Villa). L’unico pesante fardello rimangono i 6 milioni annui di ingaggio di Mario Balotelli, ma senza un’impresa di Raiola… Chiude domani alle 20.45 il Manchester City, impegnato nel posticipo in casa del WBA. Il mercato dei Citizens ha un nome e un cognome: Raheem Sterling. I 62,5 milioni versati al Liverpool sono ben più di una scommessa nei confronti del 21enne talento. Oltre agli 11,5 per l’acquisto di Delph, ex capitano dell’Aston Villa, la squadra di Pellegrini si sta concentrando sulle uscite. Ne sanno qualcosa l’Inter, che si è portato a casa Jovetic (prestito a 3 milioni con obbligo di riscatto al 2017 a 12) e la Roma, presso cui è in procinto di accasarsi Edin Dzeko.
Stefano Francescato