Tempo fa,ricevo questo messaggio in redazione…
mi manda la foto con una richiesta,cerco un lavoro..quale..io l’ho già capito..non in ufficio ma in casa,come moglie.
Le rispondo,sono d’accordo,ti amo anch’io.
Lei mi fa,ma cosa hai capito…?
Io non ho bisogno affatto di un tipo come te!
Che me ne farei di un perdigiorno simile..beh..scusa..ma io sarei anche in pensione..e vorrei per una volta fare anche quello che mi piace,dipingere,suonare la chitarra,fare l’editore,
poi ho imparato come si tiene una casa..certo..in maniera empirica..ma se tu vuoi fare la farmacista..devi purtroppo rivolgerti altrove..con mio sommo dispiacere..io ho i miei annetti e l’apparenza inganna.
Tutte quelle gatte morte che ogni tanto pubblico vicino a me..sono il solito bluff..e ci vuole poco a capirlo.
La verità è che ti vorrei sbaciucchiare..ma non so dove trovarti..
dove sono le coordinate richieste..come dicono i francesi?
Dove ti trovo? come ti cerco?
All’Ospedale o al Cimitero o in Comune o in Posta centrale ?
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bene..consulto i saggi..e mi rispondono così:
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Godi la vita con la donna che tu ami per tutti i giorni della tua fugace esistenza…
poi trovo:
..l’uomo non ha altra felicità che mangiare e bere e stare allegro.
Sia questa la tua compagnia nelle fatiche..durante i giorni di vita concessi…
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…l’ha scritto Re Salomone che se ne intendeva (Qohelet 8 et 9)
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scusa io la vedo così..e non ti offendere questa volta sul mio stile:
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UNA…
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e…DUE…
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Se mi dai ancora del villano…mi offendo..io..questa volta.
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Litografia del saggio:opera di don Elia,mio prof di disegno del Liceo Salesiano Valsalice di Torino.
Foto: Un ciclista a caso.
Angurieria con degustazione di corso Palestro.
Nostro copyright.
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FINE