Ma come, “scoprire l’Italia”?
Si, ultimamente la mia vita sta attraversando dei cambiamenti radicali che mi stanno portando a modificare anche il mio modo di viaggiare.
Ovviamente in positivo.
La cosa che mi rende più felice è la mia agenda: quotidianamente mi ricorda che fino al dieci gennaio non ho un weekend libero. Mi aspettano mesi ricchi viaggi meravigliosi che si susseguiranno repentinamente (mi aspetta anche la sessione invernale di esami, ma volere è potere).
Sono tutti spostamenti che avranno lo scandire delle nostre lancette, il tempo dei nostri passi, il profilo dei nostri gusti.
Siamo sempre stati molto fortunati a poter rincorrere l’Universo, a riuscire a raccogliere i pezzi e farne un puzzle di ricordi. Non sono una di quelle persone perennemente pronte a lamentarsi, perchè riconosco che non tutti hanno la possibilità di sfiorare i propri sogni, ma rispetto chi ce la mette tutta.
Dopotutto si sa, quando ami qualcosa non ne hai mai abbastanza.
Viaggio incluso.
Anzi, mi correggo: sensazioni incluse.
Tra il breve viaggio a Londra e quello che avrà a novembre come destinazione New York, abbiamo deciso di incastrare due weekend che ci porteranno a scoprire l’Italia. Quello già prenotato ci mostrerà le meraviglie dell’Umbria, l’altro è ancora da delineare per bene.
Una decisione scaturita dal fatto che, presi da posti lontani e affascinanti e da quel mostro chiamato fretta, non abbiamo mai dato abbastanza spazio al Paese più bello del mondo, il nostro.
Non vedo l’ora di accarezzare zone ricchissime di luoghi da visitare, cibi da assaggiare, borghi da scoprire.
Il 24 ottobre saliremo sulla macchina e raggiungeremo Todi, dove ci aspetteranno i proprietari di un alloggio molto speciale che sarà il nostro punto di partenza e del quale non vedo l’ora di parlare.
Da lì ci sposteremo verso Perugia per mangiare almeno un quintale di cioccolato in occasione di Eurochocolate e dare di nuovo forma alle immagini sfocate che conservo di questa città. Dicono tutti che sia bellissima e le emozioni, infatti, me la ricordano così.
Poi vorremmo fare una capatina ad Assisi e Gubbio, per immergerci in quell’atmosfera rilassata e rassicurante che troppo spesso manca nella quotidianità.
Ogni tanto ci vuole, non trovate?
Ho chiesto consiglio a chi conosce questa regione meglio di me e il risultato è stato che ognuna di queste persone mi ha suggerito una zona diversa. Significherà forse che è davvero un pezzo di Italia interamente meraviglioso?
Questo arcobaleno di idee e opinioni mi carica ancora di più!
E voi, invece, cosa mi consigliate?
Che idea avete dell’Umbria?
Fino a qualche mese fa non avrei mai pensato a due brevi soggiorni in Italia, anzi.. In sole due regioni italiane!
Troppo presa da ciò che accadeva alle mie spalle, non ho mai dato importanza a ciò che avevo sotto il naso, ad un passo da me. Con i cambiamenti che sto vivendo, con tutte le piccole cose che stanno smussando la mia vita, riuscirò a gestire meglio il mio tempo, i nostri tempi. Riuscirò meglio a scoprire l’Italia e, al di fuori di essa, darò spazio a quei luoghi che prima “due settimane sono troppe, ma in due giorni non vedi nulla”.
Stamattina, durante una chiacchierata, ho affermato di essere aperta ai cambiamenti che mi permettono di abbandonare la mia comfort zone, di creare nuovi equilibri. Per questo sostengo che il cambiamento sia necessario: evolviamo, ci misuriamo, cresciamo.
Spero che l’Italia mi insegni ad avere nuovi passi, calpestando le impronte dei vecchi.
Non smetteremo di esplorare.
E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza
per conoscerlo per la prima volta.
T.S. Eliot