Leggete quelle pagine perché c'è tutto o quasi tutto quello che si deve pretendere dalla letteratura di viaggi.
Dice Tito:
Mi viene da chiedermi se una storia può essere raccontata da uno scrittore senza che ci metta dentro la sua immaginazione
E ha ragione, Tito, perché la letteratura di viaggio non può essere solo resoconto, diario, cronaca, ha bisogno di quella immaginazione che Giacomo Leopardi definiva la prima fonte della felicità umana.
Dice Tito:
Ho sempre pensato che le storie di viaggio non siano mai storie personali
E ha ragione, Tito, perché il racconto di viaggio è in primo luogo viaggio condiviso.
Dice ancora Tito di non preoccuparsi troppo del tempo e dello spazio che prova a separarci, tanto anche le storie più distanti possono camminare insieme.
E se ci pensate, i nostri viaggi non sono mai solo spazio, sono sempre anche nel tempo.