Tutto dipende dalle proprie scelte

Da Marcofre

Solo adesso mi accorgo che questo scalcagnato blog ha raggiunto i mille post, anzi li ha superati.

Alla fine, per quale motivo si apre un blog?

Perché è gratis. Perché si ha voglia di mettere nero su bianco le proprie idee, le riflessioni. Non c’è una ragione precisa, quindi non mi soffermerei sulla “molla” che spinge ad aprirne uno.

Forse ė più interessante comprendere come un tale, semplice strumento permette di crescere e cambiare. Il bello di questi tempi è che se una persona vuole, può confrontarsi e conversare.

Sino a qualche anno fa, diciamo 20, tutto questo non era possibile. O forse lo era, ma richiedeva più impegno ed energia. Più si procede, e meno scuse ci sono per restare in disparte. Nella Val Bormida del XII secolo si era in trappola: si nasceva in un certo modo, ed era finita. Non c’era possibilità di cambiare, di evolvere.

Nel XXI secolo invece tutto dipende dalle proprie scelte.

Si può invecchiare su Facebook. Si possono “tirare i remi in barca” e dire che tutto questo non ci riguarda.

I blog sono nati per ammazzare (si diceva) i mezzi di comunicazione di massa. Spesso i malaticci mezzi di comunicazione di massa proclamano (adesso) la morte dei blog. Quello che sfugge è l’entrata in scena dell’individuo, che decide che cosa fare. Se mettersi in discussione, e come. Se conversare oppure preferire il monologo.

Qualunque sia la decisione del singolo, quali siano i suoi obiettivi, mi auguro che prima o poi comprenda che la posta in gioco è lui, e nient’altro. E siccome non sarà mai replicato, gli converrà riflettere bene su cosa fare.

Perché continuo a scribacchiare su questo blog? Perché mi piace. Forse dovrei scrivere qualche cosa di più nobile come risposta, ma non mi riesce proprio. E gli obiettivi? Non saprei…


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