«Non pensavo di tornare in tv dopo 24, poi a pagina 30 della sceneggiatura ho deciso di accettare. Ero stato Jack Bauer per dieci anni e dovevo cambiare». L’attore canadese Kiefer Sutherland torna in tv nei panni di Martin Bohm, un ex giornalista che ha perso la moglie nell’attentato alle torri gemelle dell11 settembre. Ma è anche un padre che non riesce in nessun modo a comunicare con suo figlio Jake (David Mazouz), 11 anni, affetto damutismo. Il bimbo, però, possiede doni non comuni. Jake, infatti,vede cose che gli altri non vedono, collegando inoltre eventi e persone all’apparenza non connessi fra loro. Tutto ciò può essere captato e decifrato attraverso i numeri, unica fonte tramite la quale il bambino riesce a esprimersi. Martin dovrà imparare a comprendere tale linguaggio, districandosi fra intrighi numerici esposti daunanima innocente capace di prevedere cosa attende le persone intorno a loro. Mediante questo lento, difficoltoso ed elaboratocammino, coadiuvato da Arthur Teller (Danny Glover), un professore che avrà il compito di aiutare Martin a decifrare codici e a interpretare i varicollegamenti fra numeri e persone, padre e figlio si troveranno finalmente in connessione.