Oggi ho ricevuto l’ennesima domanda su come è iniziata la mia passione per la fotografia, così mi son decisa a scrivere un post su ciò, anche perché è da un po’ che vorrei aggiornare il blog con un post intelligente ma non avevo l’argomento. Così sembrerò una gran copiona della cara Roberta (e in effetti un po’ lo sono, dato che anche lei ha parlato di come e quando ha iniziato a fotografare), però voglio parlarvi un po’ dei cavolacci miei, d’altronde è il mio blog e se siete qui forse ve li volete proprio fare (oppure vi starete chiedendo: ma che caspita ci faccio qui?).
Le usa e getta e le prime digitali
Dunque. Io inizierei dalle elementari, sì quando ancora esistevano le usa e getta. Conosco gente a cui non interessa proprio nulla di fare fotografie in vacanza, che forse non hanno nemmeno una fotocamera. Io mi chiedo come facciano queste persone a vivere, mi auguro che almeno scrivano un diario, perché per me è una cosa veramente importante ricordare ogni momento bello, come le vacanze o le gite (ok, poi io esagererò fotografando qualsiasi cosa, anche quelle che ho in casa). Comunque. Mio padre ha sempre fatto un po’ di fotografie in vacanza, ai tramonti, ai paesaggi, ma nulla di che, non si può dire sia un bravo fotografo, ma comunque gli piaceva. Ora non lo vedo più prendere in mano una fotocamera, forse perché ci sono io con la mia reflex? Non so. Comunque mio padre mi ha trasmesso un po’ questa voglia di immortalare, e in vacanza volevo essere io quella che faceva le fotografie, in gita mi portavo la mia usa e getta da 24 pose e mi divertivo a scattare foto a me e i miei amichetti, nulla di particolare. Un anno andammo in vacanza a Ibiza (10 anni fa) e avevamo anche una videocamera (prestata purtroppo, non nostra). Ricordo che chiedevo sempre a mio padre di tenerla, volevo sempre filmare io, e anche se poi non apparivo mai (come ora con le foto), mi divertiva un sacco. Quella è stata la mia unica esperienza con i video, ma mi piacerebbe provarci ora, fare dei corti (forse quando avrò una reflex con la possibilità di fare video? = mai). Comunque parlerò anche di questo prima o poi.
Il culmine di questo mio interesse penso che fu quando, in quinta elementare, la nostra maestra di “immagine” (boh, alle elementari arte veniva chiamata così) ci fece studiare proprio la fotografia, la struttura di una fotocamera reflex ecc.. Ci portò nello studio fotografico del nostro paesello a vedere come venivano le fotografie a seconda delle varie illuminazioni semplici (di fronte, di lato, dal basso…) e un giorno ci portò per il paese con le nostre belle usa e getta a scattare fotografie sperimentando le varie inquadrature (primo piano, primissimo piano, paesaggio bla bla…).
Ero affascinata, innamorata di tutto ciò.
Poi sempre in quel periodo mio padre comprò la nostra prima fotocamera digitale, una compatta oscena da 2 mpx (RENDIAMOCI CONTO! Ora anche i cellulari hanno fotocamere da migliaia di mpx) che poi cadde nel fiume (ahah) costata sui 500 euro, cosa che ora con questa cifra ti compri una buona fotocamera reflex.
Fu così che io, all’età di 9-10 anni, alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?” rispondevo: “La fotografa“, pur non sapendo assolutamente nulla di fotografia o di cosa fa un fotografo, oltre che le foto in vacanza.
Non ho nessuna fotografia dell’ uscita con la maestra che mi aveva tanto appassionata, però la foto più vecchia che ho, che non sia di me, o dei miei amichetti, o dei miei parenti è questa:
Scattata l’1 Novembre 2002. Immaginatevi la gioia di una bambina di 10 anni dopo aver scattato la foto ad un ape su un fiore bello!! Ero esaltatissima. Pensate che questa fu tra le prime fotografie che caricai poi su deviantART (in che stato…)
Il periodo di stallo
Durante il periodo delle medie e all’inizio del liceo non ho mostrato particolare interesse per la fotografia, ho solamente continuato a fotografare in vacanza e nelle gite ecc… Magari al massimo fotografavo dei gatti o fiori. Ovviamente.
Comunque adoravo le foto che definivo “artistiche” (ma una foto, per essere artistica, cosa deve avere di particolare? bah) che vedevo su deviantART, sito che ho conosciuto grazie ai forum e siti “di grafica”, quelli che insegnavano a fare cose come collage, sfondi, icone ecc… con programmi quali Paint Shop Pro e in seguito il più complicato PhotoShop (che tutt’ora non so utilizzare veramente). Così ho imparato ad utilizzare i comandi base che mi son serviti poi per le mie fotografie.
L’iscrizione a deviantART
Così dopo un po’ di tempo passato a guardare fotografie su dA e salvarle nelle cartelle del pc, per non so che assurdo motivo decido di crearmi anche io un account. Si può notare dal bellissimo nick name scelto come io non avessi intenzione poi di usarlo seriamente, ma solo per poter mettere le fotografie altrui nei favourites. Era il 20 gennaio 2008. Allora poi decido di caricare alcune foto che ritenevo decenti (ahahah) e mi esaltavo quando vedevo che qualcuno le aveva viste e le aveva pure apprezzate cliccando su +fav! (Roba che avevo 4-5 fav per foto ed io ero felice).
Ecco le prime foto caricate (oltre quella sopra dell’ape)
Con quella cornice nera D: Scattata nel 2006 in montagna.
Il gatto obeso della mia vicina durante il cat-sitting, data non ricordata
Chi non ha mai fotografato gatti? è un must, soprattutto agli inizi. Peccato che queste siano un po’ brutte, mi domando come abbiano fatto i primi miei followers a cliccare sul tasto “watch”.
Il Second Eye Photography
Così inizio ad appassionarmi anch’io di fotografia, e pian piano carico nuove foto, cercando di cogliere l’attimo, la bellezza, cercando di imparare qualcosa dagli altri. Finché su qualche profilo di qualche fotografo italiano (può darsi fossero Gioia o Silvia, che son state tra le prime a seguirmi, così come io seguivo loro) trovo il link al forum italiano di fotografia Second Eye Photography dove decido di iscrivermi subito.
Così, grazie a questo forum, inizio ad apprendere un sacco di cose che non conoscevo fino ad allora, come ad esempio la differenza fra compatta e reflex e conosco un sacco di fotografi bravi belli e simpatici con cui ho stretto delle belle amicizie virtuali, e la cerchia di “fotografi” si allarga sempre più, anche con l’aiuto di Facebook poi.
La mia prima (e unica) reflex
Comunque. La passione cresce sempre più finché decido: Devo avere una reflex, devo risparmiare. Detto fatto. Riesco a metter da parte 500€ e il 12 Settembre 2008 compro la mia Nikon D60, che mi accompagna tutt’ora. Quanto ero felice di passare da una compatta da 5mpx a una reflex! Si vedeva proprio la differenza. In un mese circa ho imparato ad utilizzarla in manuale, aiutandomi un po’ con la guida cartacea e un po’ con le cose che leggevo su internet. Con nessuno che mi spiegasse ISO, tempi, diaframma è stata un po’ dura, ma nulla di che, chiunque può imparare ad usare decentemente una reflex, se si impegna.
Per gli obiettivi ci ho messo un po’ di più a capire come funzionassero, invece, ahimè.
Le prime foto con la reflex pubblicate su dA:
Oggi
Beh, in questi tre anni credo di essere migliorata molto rispetto le mie prime foto, la reflex è sempre la stessa, la D60, che vorrei cambiare, dopo circa 50.000 scatti, soprattutto per il fatto che con il 50mm f/1.8 non mette a fuoco in automatico, ma finché non ho soldi, c’è poco da fare!
Non so come concludere il post, anche perché di cose rilevanti non ne ho fatte riguardo la fotografia, umh, ho vinto un concorso contro l’Omofobia qua a Bergamo, ho fatto due lavori pagati, poi per il resto fotografo per me stessa, per migliorare, per ricordare, per immortalare la bellezza, insomma le solite cose che credo chiunque ami la fotografia faccia.
Non mi dispiacerebbe lavorare nel mondo della fotografia, anche se credo sia un po’ (tanto) difficile, dato che chiunque vorrebbe farlo. Per ora studierò giapponese all’università, poi si vedrà. Lo scopriremo solo vivendo!
Se siete arrivati fin qui, complimenti, grazie per avermi sopportata ahah!