Tutto lo zucchero del noir

Creato il 17 ottobre 2011 da Paolo Franchini

Ecco una sintesi del mio intervento di sabato scorso su PuntoRadio, nel corso della prima puntata della nuova stagione del talkshow radiofonico “Siamo in onda”.

Paolo Franchini e lo zucchero del noir

Etimologia

La parola zucchero deriva dal termine sanscrito carkara il cui significato pare fosse grani di sabbia. Fin dall’inizio, infatti, lo zucchero aveva questa forma. La radice car, tra l’altro, indica rompere in pezzetti.

Lo zucchero si può trarre da moltissimi vegetali, ma sono soprattutto la canna da zucchero e la barbabietola a fornire quello che il fuoco riesce a trasformare in cristalli solubili in acqua.

Classifiche

I più venduti della settimana (fonte Unilibro)

1. Aleph di Paulo Coelho – Bompiani

2. I pesci non chiudono gli occhi di Erri De Luca – Feltrinelli

3. Il mercante di libri maledetti di Marcello Simoni – Newton Compton

La top 3 dei gialli e dei noir (fonte Ibs)

1. Il mercante di libri maledetti di Marcello Simoni, Newton Compton

2. Il tribunale delle anime di Donato Carrisi, Longanesi

3. Lo scalpellino di Camilla Läckberg, Marsilio

Qualche consiglio di lettura noir

In questa dolce estate
Mari Jungstedt

Peter è un imprenditore che sta passando alcuni giorni di vacanza con la famiglia. Si mette le scarpe da jogging e inizia la sua corsa mattutina. Poche ore, però, e il suo cadavere viene rinvenuto sulla spiaggia. Tutto fa pensare a un’esecuzione perché Peter aveva debiti con diversi dipendenti e gestiva affari poco chiari. Non solo: qualcuno ritiene fosse implicato anche in alcuni traffici illeciti con la Russia. L’indagine, comunque, prende presto una piega differente perché, pochi giorni dopo, a qualche chilometro di distanza, un altro uomo viene assassinato alla stessa maniera. Identica arma, identiche modalità. È la vice ispettrice Jacobsson a scavare nel passato delle vittime per scoprire cosa lega le due vicende. Un filo rosso di sangue che racconta di vendette che si perdono il passato, in uno scenario di straordinaria bellezza.

Quella dolce follia
Patricia Highsmith
David è introverso e quando si innamora di Annabelle, ovviamente, non è corrisposto. Non si rassegna neppure quando lei sposa un elettricista. Nella vita reale continua a frequentarla solo tramite qualche lettera, nella sua fantasia lei lo supplica di aiutarlo a separarsi dal marito, promettendogli una vita serena insieme. David perde contatto con la realtà e la psicosi, sempre più malvagia, prende il sopravvento.

Il «Pensierismo» di Carlo Cavalli

Zucchero

Mai visto le distese di canna da zucchero?
Dolce Cuba.
Mi attendi distesa, Anna da zucchero?

www.paolofranchini.tk


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