Tutto può rinascere. Anche un circuito elettronico!

Creato il 10 gennaio 2014 da Lepiumedoca @lepiumedoca

Cara Antonia, ho trovato una chicca che devo proprio condividere…una mia amica che abita a Parigi ha visto un allestimento divertente all’interno del vecchio  mercato di Rue de Blanc Manteaux (tanto vecchio da risalire all’epoca medievale) nel IV arondissement.

Conoscendo la mia passione per la tecnologia non ha resistito a segnalarmi uno dei tanti artisti che presentavano le proprie opere. Il tema della mostra era, tanto per capirci, l’arte di recuperare e da quanto ho capito di recuperare qualsiasi cosa. In questo caso le lampade sono costruite a partire da componenti elettronici di macchinari e  pc in disuso. La descrizione che ne fa l’artista è poetica che è un peccato tradurla: vedere l’aggettivo “ancienne” associato a schede elettroniche che avranno al massimo quarant’anni mi ha fatto una certa impressione. Per non parlare del senso di ironia per cui la presentazione è in una sezione denominata “Hystoire” e quindi mi affido alle assonanze tra italiano e francese e la lascio così:

Habillées de laiton, d’acier chromé ou de bois, d’anciennes cartes électroniques révèlent la beauté de leur architecture et apparaissent comme des sculptures post-industrielles.
Mais, c’est l’éclat de la lumière qui va magnifier la finesse et la géométrie de leur graphisme.
Tout en redonnant vie à ce matériau délaissé, ces pièces uniques ou séries limitées aiguisent notre imaginaire.
Et, surgissent parfois des façades de buildings, des vues en plongée de mégapoles, des partitions de musiques…

E quindi, ironicamente, scatta il sondaggio. Perchè l’idea mi è piaciuta molto!! Che ne dici, Antonia? e che ne diranno le nostre amiche e i nostri amici?

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Cara Virginia, meno male che ho studiato francese e riesco ad apprezzare il suono di laiton, acier e delaissé… una lingua rimasta per pochi appassionati, ma ancora piena di evocazioni indimenticabili. A parte questo, ammiro enormemente tutti quelli che riescono a creare qualcosa di nuovo partendo dal vecchio abbandonato!

L’archeologia industriale poi ha sempre esercitato un grande fascino, su di me. E in questo Parigi se la gioca con Londra: stazioni di treni diventate musei, dock trasformatisi in studi di architettura, dare nuova vita a qualcosa che si pensava perduto deve dare un enorme soddisfazione. Ed entrare in ufficio la mattina e pensare “questo cento anni fa era…”, sì, io sono un amante delle cose vecchie e usate in tutti i campi! Bisogna aggiungere che in questa tua proposta è stata aggiunta la magia della luce: magia perché è sempre misterioso, che dopo il buio della notte la mattina sorga il sole, che con un click in casa si accendano le luci, che un raggio passando attraverso un oggetto lo trasformi… Ma queste lampade dove si possono comprare?

Very interested Antonia