Newton ipotizzò e credette che lo spazio è un luogo tridimensionale e che il tempo fosse uniforme e lineare, ovvero una strada dritta costantemente uguale in tutto l’universo. In ogni luogo cosmico in cui sostiamo, in un futuro indeterminato, noi abbiamo sempre il solito tempo, non inteso come ore di un pianeta, poiché sappiamo bene che variano, ma come tempo assoluto: ovvero un ora corrisponde ad un ora in tutto l’universo conosciuto e non conosciuto. Per molto tempo gli scienziati hanno accettato tale idea e ipotesi, fino a quando Albert Einstein anelò a una conoscenza rivoluzionaria: “ La Teoria della Relatività”. Tutto è relativo.
Secondo il matematico l’apparente linearità del continuum Spazio – Temporale degli eventi dipende dall’osservatore: io sto scrivendo in questo istante questo articolo e secondo me c’è linearità temporale oltre che quella spaziale e domani quando mi ricorderò di questo avvenimento lo rileggerò come un tempo passato, escludendo – senza rendermene conto – che è possibile che in un differente continuum Spazio-Temporale io abbia appena provato a scrivere queste riflessioni causate da Interstellar.
Per un osservatore l’avvenimento X avviene prima di quello Y, mentre per un altro osservatore l’avvenimento Y accade prima di quello X.
Camminando per le strade del mondo crediamo alla legge di Newton ma il cinema apprezza e si ispira di più alla Relatività di Einstein, come accade all’ omonima serie tv Doctor Who dove il tempo e lo Spazio si modificano a vicenda.
The time non è lineare ma è circolare, da un istante si può passare ad un altro istante passato o futuro senza nessun problema. Tutto è possibile e tutto è ripetibile infinite volte ed avviene incontinuamente.
La terra scarseggia di cibo: una piaga ha contagiato gran parte delle risorse agricole. Gli uomini sono diventati degli agricoltori poiché l’emergenza cibo è sempre più forte, e coltivare la terra è fondamentale. Tutti sperano che i raccolti nel futuro saranno migliori e che la terrà, loro pianeta d’origine, si riprenderà: l’umanità sempre riuscita a salvarsi.
Il tempo non è oggettivo ma solamente in base al suo osservatore. Mentre lui viaggia sua figlia cresce, fa esperienze e matura mentre lui resta identico. Le leggi del continuum temporale non sono sempre uguali, sono delle barriere superabili… ora non vi dico più niente sulla trama per non creare degli Spoiler, che odio tantissimo. Ci dovrebbe essere una legge punitiva per tutti quelli che per puro divertimento svelano i finali di serie e di film.
Il prodotto portato in questi giorni da Nolan al cinema, aspettato da tanti come un successone, un capolavoro mondiale, è un buon film: la prima parte ( quella sulla terra) è troppo sul narrativo e riflessiva, mentre la seconda ( quella spaziale) è ben realizzata.
Le immagini realizzate dei pianeti e soprattutto del buco nero sono veramente ben realizzate, quindi complimenti alla fotografia e tecnicamente è girato ottimamente.
Molti critici cinematografici affermano che le riprese e la storia siano simili a quelle di 2001:Odissea nello spazio… ma siete sicuri? Il film è ambientato nello spazio come quello di Kubrick, ci sono dei robot che qui sono buoni, hanno perfino un 90% di sincerità, e non malvagi come quello della navetta spaziale ideate da Kubrick, che cerca in ogni modo di distruggere i passeggeri. Le immagini di pianeti sono la caratteristica predominante di Odissea dello spazio, che mostra di continuo sotto una musica classica le bellezze dell’universo, mentre Nolan riprende raramente il paesaggio e se lo fa è solamente al fine di raccontare la trama e non per poesia cinematografica.
2001: Odissea nello spazio è un capolavoro mentre Interstellar è un semplice film, bello e interessante da vedere ma non un capolavoro.
Apprezzo il lavoro degli sceneggiatori sul fatto che hanno costruito il protagonista e il resto della combriccola di astronauti non come totali eroi, ma come semplici essere umani, con le loro paure e forze che metteranno anche a rischio la spedizione come si vede, quando Cooper e Amelia decidono di scappare da quella parte sconosciuta della galassia per ritornare in patria, dai loro cari… poi per fortuna ciò non avviene interamente.
La bellezza del film è il finale inaspettato che porta moltissime riflessioni nella mente dello spettatore, quel colpo di scena che ti aspetti da un regista- sceneggiatore come Nolan
Respirare l’atmosfera del cinema, starsene seduti su una comoda sedia, magiare popcorn, guardare delle immagini in successione sul grande schermo e sentirsi entrare dentro tutto il suono nitido del film è fantasmagorico
di S.D.G.