I bruchi della cavolaia maggiore sono di colore verde chiaro a puntini neri, mentre quelli della cavolaia minore sono più piccole e di colore grigio pallido.
Danni:
La cavolaia attacca le foglie delle piante, bucherellandole e divorandole fino alla nervatura centrale.
Prevenzione:
Per tenere il più lontano possibile le cavolaie dal vostro orto, la consociazione dei cavoli con pomodori e sedano può risultare molto utile. Ottimi repellenti sono l’infuso di tanaceto o di assenzio da irrorare direttamente sulle piante.
Cura:
Il rimedio più efficace è rimuovere direttamente le uova o, se sono già nate, le larve. Questa operazione va fatta il prima possibile, perché i bruchi di cavolaia sono voracissimi e riescono a fare grossi danni in pochissimo tempo.
Se la rimozione diretta non è possibile, potete utilizzare il trattamento con Bacilus Thuringensis un preparato di origine batterica consentito in agricoltura biologica. In commercio esistono diversi preparati a base di questo batterio e sono più aggressivi se distribuiti sulle piante con l’aggiunta di zucchero.