L’eccesso di apparenti notizie nasconde un difetto di sapere. Grazie ad una casta giornalistica - Ordine professionale tutto compreso - arroccata nella difesa di assurdi privilegi e funzionale al sistema di potere dominante che nel baraccone italiota della sedicente comunicazione informativa - finanziato con denaro pubblico - sfrutta i giovani per pochi spiccioli, ma soprattutto in nero con la connivenza dei sindacati silenti e non vedenti. Il Nuovo Ordine Mondiale - che ha l’obiettivo di ridurre drasticamente la popolazione umana di Gaia - tiene al guinzaglio l’informazione planetaria, lobotomizzando milioni di persone con l’imbonimento a buon mercato. Tecnica del terrore ed orrore funzionano a dovere, inculcando nei cervelli paure, ansie, timori. Le armi di distrazioni di massa sono adoperate a dose massicce ogni giorno nel bombardamento mediatico delle menti sempre più deboli e prive di anticorpi antropologici, a parte l’analfabetismo funzionale, ossia di ritorno in soggetti anche laureati (un pezzo di carta accademico non certifica la cultura o il sapere).
Tra le numerose conseguenze c'è l’effetto distraente che consiste nell’attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su fatti secondari o comunque marginali, riproponendoli in modo martellante così da fargli assumere un rilievo spropositato; ed al contempo nel porre in secondo piano o comunque trascurare del tutto i fatti di primaria importanza e rilevanza.
In genere è abbinato all’effetto mistificante, che consiste nel distorcere i fatti o inventarli di sana pianta. Gli specialisti in materia sono i servizi segreti o comunque di cosiddetta “intelligence”, ed in misura marginale i negazionisti dementi che pullulano su internet (alla stregua di un certo Attivissimo che sproloquia dalla Svizzera). L’effetto allarmante consiste nell’inventare o ingigantire un pericolo, sino a provocare una psicosi. Di solito è abbinato all’effetto tranquillizzante o soporifero, che consiste nello sminuire o non far percepire un pericolo reale.
Fra tutte queste armi - tra cui il web, con individui che additano a modello e/o fonte informativa, addirittura Wikipedia - la televisione abilmente manipolata è la più potente, nonostante la spietata concorrenza della Rete. Essa permette agli strateghi per conti terzi della distrazione di massa di fare una cosa impossibile nell’era pre-televisiva: vale a dire far credere che esista solo ciò che si vede e non esista ciò che non si vede. Gli esempi sono innumerevoli: dalla ditta Santoro & Travaglio (alla voce: vergognosa intervista sdraiata al piduista Berlusconi Silvio, tessera P2 numero 1816), alla Gabanelli di Report (ancella del finto antagonismo al sistema di potere (alla voce, per esempio, moneta elettronica con i pistolotti sul Corsera), per non dire di tutto il resto (Vespa, Fazio, Saviano). C’è differenza tra la Rai (servizio pubblico) lottizzata dai partiti sin dagli albori e Mediaset o La 7? Un elemento accomuna questo network: la mancanza di contenuti culturali e la marcata manipolazione mediatica. Perché il potere ha da tempo fabbricato le sue pedine accattivanti (lautamente remunerate) e benvolute dal grande pubblico (in termini di quantità), che fingono di combattere il sistema di dominio, ma che in realtà ne sono diretta espressione. Di qui l’esigenza di combattere sul campo la non-informazione e la disinformazione con l’informazione, ovvero con la documentazione dei fatti reali, colmi e pregnanti di interesse sociale. Allora? Provate a disattivare la tv. Beninteso: accendete la mente ed attivate il cuore sulla frequenza pulsante della vita che scorre come linfa vitale sul pianeta Terra! La Rivoluzione decolla da un cambiamento interiore, apparentemente semplice, ma disarmante.
di Gianni Lannes http://sulatestagiannilannes.blogspot.it
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