TV italiana: trash e noia. Bello Non uccidere

Creato il 25 settembre 2015 da Dfalcicchio

La televisione italiana ha iniziato la stagione e la lagna rimane la stessa.

Tutti i programmi della scorsa stagione sono stati confermati, su tutte le reti, senza un briciolo di cambiamento, idee e autocritica.

Ci chiediamo sgomenti, come si fa nel 2015 a trasmettere roba come Tale e Quale, L’Eredità, Ti lascio una canzone, Affari tuoi, Domenica in, Pomeriggio 5, Porta a Porta, eccetera, oltre ai soliti tristi, urlanti, maleducati talk show che imperversano dal mattino alla notte?

Tutti programmi ripetitivi, senza un’idea, il più delle volte copiati da format importati, con conduttori sempre uguali, che invecchiano sulle proprie continue stronzate. Carlo Conti, Amadeus, Bruno Vespa e compagnia varia. Un circo con animali che consegna serate di noia assoluta e trash allo stato puro.

Alla fine dei conti, si salva solo la fiction.

Squadra antimafia almeno avvince un poco, con una buona dose di azione. Non uccidere è la proposta migliore, la più internazionale, come stile e taglio di regia. La protagonista Miriam Leone è brava, è cresciuta professionalmente e risulta credibile anche al cospetto di un mostro sacro come Monica Guerritore.

Certo, anche nella fiction ci sono le inutilità, come Grand Hotel o il tanto seguito Giovane Montalbano, ben recitato, ma inutile rispetto al classico di Sironi e Zingaretti.

E per finire, che senso ha proporre ancora Miss Italia, perdipiù in una Rete all news? Misteri della televisione made nell’ex Belpaese.

Aicha Nolety