L'effetto digitale terrestre si è fatto sentire ancora una volta negli ascolti delle televisioni locali della prima metà del 2013. Da una parte, come già si sapeva, il passaggio alla nuova tecnologia in alcune regioni nel 2012 ha portato emittenti storiche a perdere ascolti, riposizionandosi su livelli più bassi di quelli a cui erano abituate. Per esempio Telenorba, prima tv locale italiana, ha perso quasi il 30% degli ascolti dal gennaio-giugno 2012 allo stesso periodo del 2013. Antenna Sicilia ha lasciato sul terreno il 25%, Teledue (Telenorba 8) il 34,5% e così via, con qualche eccezione siciliana: Telecolor (+2%), Trm (+14,6%).
Ma il digitale terrestre è servito anche alla creazione di nuovi canali, alcuni dei quali (molto pochi) sono riusciti a emergere. E' il caso, per esempio, di Italia 53, uno dei 25 canali (fra satellite e Dtt) del gruppo Canale Italia che scalza dal secondo posto in classifica Telelombardia (-17%). Si può dire, però, che la tv di Sandro Parenzo in realtà quella posizione la mantenga: Italia 53, infatti, è un canale pluriregionale che arriva quasi in tutta l'Italia, non una tv locale tradizionale. In ogni caso, nazionale o locale, è in forte crescita, con un +154,5% di quest'anno rispetto alla prima parte dello scorso. Grazie a questa politica Canale Italia ha altre due tv che compaiono fra le prime 20 in pagina: Italia 136 e Canale Italia 84 (+29%).
Altra tv arrivata con il digitale terrestre, ma ormai tre anni fa, con lo switch off lombardo, è Topcalcio 24, sempre del gruppo Parenzo e ormai stabile in questa classifica anche se in calo (-7,8%).
Da sottolineare le performance di qualche emittente che il passaggio l'ha fatto da tempo ed è ora in crescita: A3 (ex Antenna 3 Veneto) +12%, Espansione Tv +9,6%, Telecity +2,6%, Videolina (Sardegna) +1,6%.
Andrea Secchi per "Italia Oggi"
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