Tv: Sawiris in Quinta Communications di Ben Ammar con 30% (Il Sole 24 Ore)

Creato il 16 maggio 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Alleanza strategica e azionaria nei media fra il finanziere franco tunisino Tarak Ben Ammar e il magnate egiziano Nauguib Sawiris, patron di Orascom e prima ancora di Wind. L'operazione, annunciata al Festival del Film di Cannes, consiste nell'acquisizione da parte del miliardario egiziano, Naguib Sawiris, del 30% della capogruppo di Tarak Ben Ammar, Quinta Communications Italia. L'obiettivo sarà, tramite un'iniezione di 100 milioni di euro, finanziare, produrre e distribuire film, contenuti premium televisivi e multimediali sul mercato internazionale e su quello arabo.
Ma non solo: i due imprenditori puntano, sia in Italia sia nel resto del mondo, ad acquisire il controllo di società operanti nei media. La mossa segue l'acquisizione avvenuta nel dicembre scorso, da parte di Ben Ammar, di Ontv il "media network" egiziano indipendente, di proprietà proprio di Sawiris.
Del resto Sawiris e Ben Ammar si conoscono da tempo: alcuni mesi fa, quando Sawiris si era candidato a un ingresso in Telecom Italia, proprio Ben Ammar, da consigliere di Telecom, aveva provato a fare da ambasciatore per l'imprenditore egiziano.
L'accordo tra i due imprenditori ha anche risvolti televisivi: Quinta Communications Italia controlla infatti Prima TV, in cui confluiscono tutti i media asset di Ben Ammar. Prima possiede anche il marchio dei canali televisivi Sportitalia e la Eagle Pictures, distributore italiano indipendente di film come la saga di "Twilight" ed il vincitore del premio Oscar "Il discorso del re".
Ma le attività in Italia di Ben Ammar, da sempre ascoltato consulente nel settore televisivo di Silvio Berlusconi, hanno anche intrecci commerciali con quelle di Mediaset. Prima possiede infatti anche DFree, l'operatore di rete digitale su frequenze terrestri, che trasmette in Italia, il bouquet a pagamento Mediaset Premium che ha accordi in esclusiva con Warner Bros and Universal e in semi-esclusiva con Mediaset. L'iniezione di capitale verrà utilizzata anche per produrre contenuti di qualità che verranno distribuiti e trasmessi su tutte le piattaforme del gruppo in Europa e nel mondo arabo. Il primo progetto cinematografico, annunciato a Cannes, che avrà il via libera grazie alla partnership sarà il thriller in lingua araba "Beretta".
"Con questo accordo - spiega a Il Sole 24 Ore Tarak Ben Ammar - nasce il primo gruppo privato al mondo cristiano mussulmano. Una tv commerciale che spazia dall'Egitto al Marocco con 180 milioni di potenziali spettatori e 22 milioni di spettatori al giorno. Un primo passo verso questo progetto era già stato fatto lo scorso anno con l'acquisizione di Ontv, la rete televisiva egiziana indipendente. Ora c'è l'alleanza azionaria con Sawiris. E per i prossimi mesi sto per lanciare in Francia, mercato dove il 10% dei residenti è mussulmano, la tv satellitare Nessma. Sul fronte televisivo in Italia invece, dove tramite Prima abbiamo anche il marchio dei canali Sportitalia, lancerò Nessma sul digitale e parteciperemo all'asta per le frequenze. Nessma diventerà in Europa la voce positiva della popolazione mussulmana".

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