Sulle pagine di TGS Whiteboard, in un post precedente, abbiamo accennato al fatto che le decorazioni natalizie di Regent Street a Londra quest’anno si ispirano a una famosissima Christmas carol: “The Twelve Days of Christmas” (vedi precedente post). Anzitutto precisiamo che i dodici giorni di cui si parla non sono quelli prima del Natale ma, al contrario, quelli successivi: quelli che vanno dal 26 dicembre, il primo giorno dopo Natale (oggi, S. Stefano, o se preferite “Boxing Day” secondo la tradizione anglosassone), fino all’Epifania, il 6 gennaio.
Questa Christmas carol è sicuramente molto popolare nel mondo anglosassone ma la sua origine è piuttosto complicata e discussa.
Per alcuni è solo una filastrocca per bambini senza alcun significato particolare. Per altri, la lunga lista di strani regali elencati nella filastrocca ha dei significati nascosti che fanno riferimento ai principi della dottrina cristiana. Secondo i sostenitori di questa teoria, la filastrocca risale ad un’epoca compresa tra il 1558 e il 1829, periodo in cui ai cattolici inglesi era proibito per legge professare la propria religione, anzi il solo fatto di essere cattolici era considerato un crimine. Era sufficiente possedere dei testi che parlassero della dottrina cattolica per rischiare di essere arrestati. Così l’unico modo per trasmettere i fondamenti della fede cattolica era farne imparare i capisaldi a memoria ai bambini e come aiuto per la memorizzazione una filastrocca ripetitiva, sullo stile de “Alla fiera dell’est” di Branduardi, era perfetta. Era una specie di catechismo in musica; un bambino cantava la prima strofa, quello dopo di lui aggiungeva la seconda e così via, in una specie di gioco in cui il primo a sbagliare o a dimenticarsi qualche parola doveva “pagare pegno”.
Il “true love/vero amore” che dispensa regali in realtà si riferisce a Gesù Cristo, il “me/io” che li riceve è chiunque sia stato battezzato e sia cristiano, ciascuno dei “days/giorni” rappresenta un qualche aspetto della dottrina cristiana che era importante che i bambini imparassero.
E’ certamente possibile che questa interpretazione della canzone sia una leggenda, non essendoci prove inconfutabili né per sostenere questa tesi né per rigettarla. Quello che è certo è che questa canzone celebra il Natale con devozione e letizia da secoli e forse l’esattezza storica non è il cuore della questione. Forse ha più valore il fatto che anche attraverso questa canzone si possano celebrare la grazia di Dio che trasforma le nostre vite e il nostro mondo e ricordare il valore delle nostre tradizioni. Dopotutto, Natale non è anche questo?
Siete curiosi di sentirla? Eccola:
Ecco il testo della carol con la traduzione e la spiegazione dei significati nascosti:
On the 1st day of Christmas my true love gave to me…
A Partridge in a Pear Tree
Il Primo giorno di Natale il mio amore mi ha donato…Una Pernice in un Albero di PereLa Pernice è Gesù Cristo, il figlio di Dio, la cui nascita celebriamo il primo giorno di Natale, il 25 dicembre.
On the 2nd day of Christmas my true love gave to me…
Two Turtle Doves
Il Secondo giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Due Tortore
Il Vecchio e il nuovo testamento che testimoniano la rivelazione di Dio nella storia e la creazione di un popolo per far conoscere Dio al mondo.
On the 3rd day of Christmas my true love gave to me…
Three French Hens
Il Terzo giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Tre Galline francesi
Le tre virtù teologali, la Fede, la Speranza e la Carità.
On the 4th day of Christmas my true love gave to me…
Four Calling Birds
Il Quarto giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Quattro Merli
I quattro evangelisti, Matteo, Marco, Luca e Giovanni che proclamano la Buona Novella della riconciliazione tra Dio e il Mondo in Gesù Cristo
On the 5th day of Christmas my true love gave to me…
Five Gold Rings
Cinque anelli d’oroI primi cinque libri del Vecchio Testamento, conosciuti come il Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio che narrano la caduta dell’umanità nel peccato e la risposta della Grazia di Dio.
On the 6th day of Christmas my true love gave to me…
Six Geese A-laying
Il Sesto giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Sei Oche da covaI sei giorni della creazione che rivelano Dio come Creatore del mondo.
On the 7th day of Christmas my true love gave to me…
Seven Swans A-swimming
Il Settimo giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Sette cigni che nuotano
I sette doni dello Spirito Santo.
On the 8th day of Christmas my true love gave to me…
Eight Maids A-milking
L’Ottavo giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Otto fanciulle che mungono
Le otto beatitudini: Beati i poveri di spirito, quelli che piangono, i docili, quelli che hanno fame e sete per la giustizia, i misericordiosi, i puri di spirito, i costruttori di pace, quelli che sono perseguitati nel nome della giustizia.
On the 9th day of Christmas my true love gave to me…
Nine Ladies Dancing
Il Nono giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Otto Dame che danzanoI nove frutti dello Spirito Santo: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, generosità, fedeltà, dolcezza e auto-controllo.
On the 10th day of Christmas my true love gave to me…Ten Lords A-leaping
Il Decimo giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Dieci Cavalieri che balzano
I Dieci Comandamenti: Io sono il Signore Dio tuo, Non avrai altro Dio fuori di me, Non nominare il nome di Dio invano, Ricordati di santificare le feste, Onora il padre e la madre, Non uccidere, Non commettere atti impuri, Non rubare, Non dire falsa testimonianza, Non desiderare la donna d’altri, Non desiderare la roba d’altri.
On the 11th day of Christmas my true love gave to me…
Eleven Pipers Piping
L’Undicesimo giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Undici suonatori di flauto che suonano
Gli undici Apostoli: Simon Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Simone lo Zelota, Giuda di Giacomo. La lista non include il dodicesimo apostolo, Giuda Iscariota che vendette Gesù ai sacerdoti e ai romani.
On the 12th day of Christmas my true love gave to me…
Twelve Drummers Drumming
Il Dodicesimo giorno di Natale il mio amore mi ha donato…
Dodici tamburini che tambureggiano
I dodici punti del Credo degli Apostoli: Credo in Dio Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, Suo Figlio unigenito, nostro Signore; che fu concepito dallo Spirito Santo, nato dalla Vergine Maria, sofferse sotto Ponzio Pilato, fu crocefisso, morto e sepolto; Egli discese all’inferno; Il terzo giorno è risuscitato; è salito al cielo e siede alla destra di Dio Padre Onnipotente; da li Egli verrà per giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo; credo nella Santa Chiesa Cattolica e la comunione dei Santi; Il perdono dei peccati; la risurrezione del corpo; e la vita eterna.
A parte tutte le implicazioni teologiche, un simile tormentone storico non poteva non ispirare tutta una serie di parodie e versioni dissacranti, in accordo con la migliore tradizione anglosassone di auto ironia.
Le più simpatiche sono senza dubbio la versione con i Muppets…
…quella con Shrek l’orco e i suoi amici…
…e quella per noi quasi incomprensibile (in quanto fa riferimento alle tradizioni indiane viste da un osservatore occidentale) ma spassosissima e molto “rockeggiante”:
Se siete arrivati a leggere fino a questo punto, o ormai odiate questa infinita filastrocca o avete deciso di inserirla nella vostra play-list natalizia!
Bruna