Twin Peaks - Soundtrack
Creato il 28 novembre 2011 da Narratore
@Narratore74
In questi giorni mi
sono ritrovato a parlare spesso di musica, soprattutto di quella usata durante
le mie microsessioni di scribacchinaggio. Quindi mi sono detto: perché non
parlarne anche qui?
Detto fatto!
Per questo primo
appuntamento di recensioni musicali ho scelto quella che per me è sul podio,
forse la migliore in assoluto, e che spesso riempie le casse del mio stereo.
Twin Peaks… una
serie di culto, del mai troppo osannato David Lynch, che fondò il suo successo
su una storia accattivante, personaggi al limite del surreale e
un'ambientazione che definire
d'atmosfera è sminuente.
In tutto questo non
poteva trovare spazio una colonna sonora degna dello stesso livello.
Angelo Badalamenti
qui si è espresso ai suoi massimi termini, regalandoci 11 tracce una più
evocativa dell'altra.
Si parte con il tema principale, entrato nella coscienza collettiva fin dal principio e in grado di
riportarci alla mente il volto incorniciato di Laura Palmer; di questo pezzo
esiste anche la versione cantata, Falling, con la splendida voce di Julee Cruise,
interprete anche delle tracce 4 e 7, rispettivamente The nightingale e Into the night.
Ma le emozioni non
si fermano qui.
Xilofono,
pianoforte, una batteria dal suono morbido e che ricorda i vecchi gruppi jazz,
contrabbassi e viole, chitarre, ogni strumento contribuisce a rendere il suono
caldo, avvolgente. Anche i frammentari, seppur perfetti nel loro uso,
intermezzi di trombe e sax riescono a dare un tocco di classe a pezzi che non
si dimenticano così facilmente.
In meno di 50 minuti
densi di sonorità coinvolgenti e particolari, trovano spazio decine di visioni
di verse, di modi d'intendere le emozioni che difficilmente ho udito. TheBookhouse boys e Laura Palmer's theme, sono solo due esempi di quello che sto
cercando di spiegare.
Mi è difficile esprimere quello che provo quando ascolto questo disco, mi mancano le parole
giuste per descrivere il modo in cui la musica mi entra dentro, apre le porte
nei recessi della mia anima e mi trasporta lontano. È come un viaggio, lento e inesorabile, attraverso diversi strati di coscienza, fino a quando una traccia
non termina e ne parte un'altra.
Cosa aggiungere?
Forse nulla, anche se ci sarebbe molto altro da dire. Se conoscete questa soundtrack capite di cosa
sto parlando, se invece siete fra coloro che non hanno mai avuto il piacere, vi
dico solo correte, cercatela, e immergetevi in suoni fatti d'immagini e di
emozioni.
Sarà un bel viaggio,
ve lo garantisco.
Un'ultima segnalazione: sempre dal genio di Badalamenti è nata anche la soundtrack del film incentrato sulla cittadina dei picchi gemelli, Fire walk with me. Stilisticamente in linea con la precedente, non riesce però a raggiungere le vette della sorella maggiore. Vale comunque la pena di darle un occhiata, o per meglio dire, un'ascoltata.