Twitter in 5 Grafici

Creato il 06 febbraio 2015 da Pedroelrey

Sono stati rila­sciati i tanto attesi risul­tati rela­tivi all’ultimo tri­me­stre ed al totale 2014 di Twitter.

Tra tutti il dato più atteso era quello rela­tivo alla cre­scita del numero di utenti, di per­sone che uti­liz­zano la piat­ta­forma di micro­blog­ging da 140 carat­teri. Nella let­tura del dato Twit­ter avverte che secondo le loro stime gli account falsi o creati ad hoc per gene­rare spam sono il 5% del totale.

Il trend di cre­scita è di circa il 20% rispetto all’ultimo tri­me­stre del 2014, in fles­sione rispetto a quello regi­strato per il terzo tri­me­stre che si era atte­stato al 23%. Nell’ultimo tri­me­stre la cre­scita di per­sone che uti­liz­zano Twit­ter è di poco supe­riore all’1% rispetto al tri­me­stre pre­ce­dente. Cre­scita che deriva esclu­si­va­mente dagli altri Paesi men­tre per quanto riguarda gli USA, che da soli rap­pre­sen­tano oltre un quinto del totale, la ten­denza è piatta.

Sotto que­sto pro­filo l’accordo rag­giunto con Goo­gle di mostrare i risul­tati di Twit­ter sul motore di ricerca potrebbe essere un modo per favo­rirne la prova spe­rando poi di riu­scire a con­ver­tire le per­sone effet­ti­va­mente in utenti attivi.

Con­tra­ria­mente a Face­book non viene for­nito il det­ta­glio dei dati rela­tivi a gli utenti gior­na­lieri ed quante per­sone frui­scono di Twit­ter da mobile che altre fonti indi­cano essere circa l’80% del totale.

Mode­sto il miglio­ra­mento in ter­mini di enga­ge­ment, a livello di visua­liz­za­zioni della time­line per sin­golo utente attivo men­sile, con una cre­scita del 3% nell’ultimo tri­me­stre 2014 rispetto al pari periodo dell’anno pre­ce­dente. Osser­vando però il trend a par­tire dall’ultimo tri­me­stre del 2012 si evi­den­zia invece una fles­sione a par­tire dal terzo tri­me­stre del 2013 in poi. Insomma più per­sone uti­liz­zano Twit­ter ma con minor intensità.

Ben diverso il pano­rama sul fronte dei ricavi che quasi rad­dop­piano rispetto all’ultimo tri­me­stre del 2013 sia per quanto riguarda la rac­colta pub­bli­ci­ta­ria, che rag­giunge i 432 milioni di dol­lari, che per le altre aree di ricavo.

Ottimo anche l’andamento dei ricavi per ogni 1000 time­line viste che cre­sce del 60% rispetto al quarto tri­me­stre 2013 trai­nato in par­ti­co­lare dai mer­cati inter­na­zio­nali che quasi rad­dop­piano. Evi­den­te­mente tutti i nuovi pro­dotti pub­bli­ci­tari pro­po­sti nel corso del 2014 hanno dato i loro frutti.

Esplo­sivo l’andamento dell’ EBITDA [Ear­nings Before Inte­rest, Taxes, Depre­cia­tion and Amor­ti­za­tion — Il Mar­gine Ope­ra­tivo Lordo] che cre­sce del 216% anno su anno e del 207% rispetto al tri­me­stre pre­ce­dente. Sotto que­sto pro­filo sicu­ra­mente giu­sti­fi­cato l’entusiasmo di Dick Costolo.

Un pano­rama a due facce con un ottimo anda­mento dei ricavi ed una ten­denza delu­dente per quanto riguarda gli utenti attivi il cui dato, non a caso, è stato ini­bito ai dipen­denti di Twit­ter. Su que­sto fronte, oltre all’accordo con  Goo­gle, il cam­bio di mar­cia potrebbe venire dalla nuova home page dise­gnata anche per coloro che non sono log­gati. Un modo per dimo­strare che in realtà la por­tata dell’uccellino da 140 carat­teri è di gran lunga supe­riore a quella dei numeri attuali come mostra il gra­fico sot­to­stante. Vedremo.


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