Tutto merito di Android – Secondo Topsy, nell’arco della giornata di venerdì 7 giugno, in un periodo di 24 ore, è stata rilevata su Twitter la presenza di ben 2,37 milioni di link ai brevi video caricati con Vine, contro i 2,14 milioni di link provenienti da Instagram, applicazione di proprietà di Facebook dal febbraio scorso. Un sorpasso che peraltro non sarebbe causale, in quanto registrato a pochi giorni dal rilascio dell’app Vine in versione Android, il sistema operativo di Google, utilizzabile anche da chi ha uno smartphone diverso da quelli con la mela impressa.
Il successo di Instagram finisce qui? – Così, come ogni volta che si registrano fenomeni simili sul web, già si comincia a chiedersi se il dato porti in sé anche i primi sintomi di un declino cui starebbe andando incontro Instagram. Eppure, poco più di tre mesi fa (a febbraio 2013) era proprio Instagram, applicazione “lanciata” nell’ottobre 2010, che festeggiava il raggiungimento dei 100 milioni di utenti. Ed era gennaio (sempre 2013), quando gli utenti erano “solo” 90 milioni, che Instagram annunciava di aver toccato i 40 milioni di foto condivise al giorno.
Guerra “social” tra Facebook e Twitter – Sembra dunque averci visto giusto Twitter quando ha lanciato Vine, nel gennaio 2013. L’applicazione consente agli utenti iscritti di condividere con gli amici dei brevi video (soli 6 secondi) nei quali c’è giusto il tempo per qualche parola, poco più. Video che sembrano più apprezzati delle foto ritoccabili alle quali Instagram ha abituato la rete; con la quotata Facebook che è così costretta a incassare il colpo. Guerra di cifre, dunque, tra i due colossi del web social, ma pur sempre guerra virtuale. Tra le prossime novità di Vine, infatti, ci saranno gli hashtag (una sorta di etichette, già famose per chi usa Twitter) e la possibilità di condividere i minivideo di Vine proprio su Facebook.
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