Twitter prepara il lancio in borsa

Creato il 15 settembre 2013 da Sempreinformato

Con un cinguettio d’eccezione Twitter annuncia l’approdo in Borsa. Il colosso dei social network ha depositato alla Securities and Exchange Commission (la Consob americana) la documentazione definita «S-1» per l’offerta pubblica iniziale, primo atto ufficiale della quotazione sui listini azionari.

L’annuncio non poteva che avvenire attraverso un tweet «postato» dalla stessa società dopo la chiusura dei mercati finanziari americani. «Abbiamo in via riservata consegnato un S-1 alla Sec per la prevista Ipo – recita il cinguettio – Questo tweet non costituisce un’offerta di vendita per alcun tipo di titolo».

Il valore della società attualmente si aggira intorno ai dieci miliardi di dollari, e già da tempo si discuteva di un suo possibile debutto in borsa. La richiesta di quotazione confidenziale è una procedura nuova resa possibile da una modifica della regolamentazione dei mercati finanziari entrata in vigore lo scorso anno.

In sostanza la norma nota come Jumpstart Our Business Startups, o Jobs Act, varato dal presidente Barack Obama nel 2012, consente alle società che hanno ricavi annuali inferiori al miliardo di dollari, di avviare le operazioni di Ipo attraverso una procedura riservata.

La documentazione S-1 è usata infatti dalle aziende per registrare titoli con la Sec e contiene informazioni essenziali di business e finanziarie della società emittente rispetto a una specifica offerta di titoli. Questo permette loro di non pubblicare i risultati finanziari almeno sino a quando le azioni non vengono materialmente rilevati dagli investitori.

Secondo gli esperti questo iter aumenta la propensione delle «start-up», ovvero le aziende appena costituite di accelerare la loro Ipo e quindi l’approdo in Borsa. Nata nel marzo del 2006 dal fermento di Silicon Valley, Twitter impiega oggi circa 900 persone ed è guidata da Jack Dorsey uno dei suoi fondatori.


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