U’ fistinu, un bagno di umanità

Creato il 24 luglio 2015 da Abattoir

Di Marina Cerami

Il 14 luglio a Palermo è sinonimo di Festino e ogni anno, cadente cielo, da 391 anni, il palermitano è per strada a onorare la sua santuzza. Che ci sia caldo asfissiante poco importa, ci siamo abituati, così come sappiamo bene che festino equivale a tanta, tanta, davvero tanta gente, il che significa, ancora più caldo.
Ma il caldo non ha mai fermato un siciliano, e anche quest’anno un fiume impetuoso di palermitani erano per strada a seguire la loro beniamina, nonostante fosse tutto un po’ più miserello dell’anno precedente.


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Le polemiche per una sera rimangono a casa, ne riparliamo il giorno dopo il bagno di umanità che, sotto sotto, amiamo tanto fare.

E quindi, anche quest’anno, Viva i Palermitani e Viva Santa Rosalia, l’unica che sia capace di aggregarci tutti pacificamente. Almeno una volta l’anno.

1. Pannocchie di mais bollite.
2. Lumache bollite.