“U mari nun si spirtusa” diffida contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia

Creato il 19 novembre 2014 da Giornalesiracusa

News Sicilia: Greenpeace insieme a una pletora di sindaci, associazioni e personaggi pubblici diffidano la Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale dal concedere parere positivo alle istanze di ricerca e perforazione nel Canale di Sicilia perchè le valutazioni presentate dalla società petrolifera Schlumberger Italiana S.p.A sarebbero lacunose ed erronee.

Il mare tra Pantelleria, Malta e Capo Passero è a rischio di trivellazione  per progetti di prospezione e ricerca di idrocarburi che, grazie al decreto “SbloccaItalia”, hanno avuto via libera. Verrebbero messe in pericolo molte specie animali come i cetacei o  il gambero rosso, il gambero bianco, il nasello, la triglia di fango, l’acciuga, il tonno rosso e si incorrerebbe in un alto rischio idrogeologico per la natura di pseudo vulcanesimo – con i  “pockmarks”che sono depressioni  emisferiche che possono essere associate a campi di gas – della zona.

Nella campagna “U mari nun si spirtusa” insieme a Greenpeace, l’ ANCI Sicilia e i Comuni di Petrosino, Menfi, Sciacca, Licata, Pantelleria, Santa Croce Camerina, Noto, Ragusa , associazioni come WWF e Legambiente, cooperative di pescatori, comitati e vari personaggi pubblici come Enzo e Patrizia Maiorca, che negli ultimi tempi si sono esposti fortemente, o Luca Zingaretti, Andrea Camilleri e Ficarra e Picone che già nel 2012 si appellarono allorchè vennero sbloccate dalla legge n.134/2012 le perforazioni che erano state inibite dal Decreto Prestigiacomo (D.Lgs 128/2010), che, ampliando l’area di rispetto per le perforazioni petrolifere a 12 miglia dalle aree protette, obbligava alla riperimetrazione dell’area d29 e bloccava ogni autorizzazione per l’area d347.

Sta circolando di nuovo sui social un video del 2012 in cui Salvatore Ficarra e Valentino Picone con una delle loro gag dileggiano coloro che vogliono “spirtusari” il mare di Sicilia. I due comici, sono nelle sale con “Andiamo a quel paese”, e da sempre sono attivi nelle campagne pro Sicilia.


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