E' stato lo stadio più bello e una serata magica. Qualche goccia di pioggia sparsa, ma niente in confronto a Zurigo 2. E' stato il risultato di una lunga attesa in coda con il gusto dell'amicizia e della giornata all'aria aperta.
Ed è stato ancora una volta un'esplosione di suoni, colori e emozioni. I concerti degli U2, una droga sottile che ti lascia esausto ma felice. Forse è questa la cosa più importante. Godere delle ore magnifiche in cui lasciare andare il proprio io a urla disumane con la consapevolezza che gli altri intorno ti possano capire.
A Monaco abbiamo dovuto litigare con tanti per mantenere il nostro magnifico posto di seconda fila. Mio fratello si è lanciato in mia assenza in un tripudio di improperi a una coppia attempata in vena di sopruso. Io ho eliminato con il mio povero, ma evidentemente efficace tedesco, un esemplare della Wehrmacht di basso livello. Mi ha detto anche che sono stato fortunato. Io penso lo sia stato lui a incontrare un bravo ragazzo di Napoli come me... E dulcis in inizio (non in fundo), due buatte tedesche ci hanno provato con faccini ignoranti finchè non sono state ricacciate tra gli stinchi di maiale di cui avevano abusato...
Ma poi davanti alle note di Beautiful Day, tutto è scomparso inghiottito dalla marea crescente del suono della chitarra di Edge e dai bassi di Adam. Hanno incoronato ancora una volta Bono re dello show sulle pressanti battute di Larry, teso e fisso al suo posto... Non è detto sia stato il miglior show della stagione. Ognuno di quelli a cui ho assistito è stato diversamente meraviglioso. Restano tutti indimenticabili momenti di aggregazione su delle note con 40000 o 80000 persone. E mentre guardo con un misto di trepidazione e malinconia alla data di Roma, penso che nella vita non è mai troppo tardi per incominciare una seconda o una terza esistenza. In fondo basta credere, almeno per una volta, di poter fare qualsiasi cosa. Nella speranza di chi "Still haven't found what I'm looking for..."...