Io sono uno che cambia le sue idee. Questo perchè ne ho, di idee. Chi non le cambia, non le ha. Semplice.
L’idea in questione è il mio giudizio sui 5 Stelle e Beppe Grillo. Avevo sperato (pur non ritenendo per me possibile votarli causa vetero comunismo andante) che questi cittadini potessero veramente rappresentare quanto meno una novità, forse positiva. E ho sbagliato e ho cambiato idea. I grillini sono nati vecchi.
Non è solo colpa delle espulsioni, delle primarie per i parlamentari sotanzialmente fallite o di alcune uscite di Grillo su immigrazione e mafia. Non è solo questo, almeno. E’ una questione che ha a che fare con una malattia di popolo più che con le bizzarrie e gli autoritarismi di un capo politico, è la malattia degl’italiani, di molti italiani, è l’incapacità di considerare la democrazia come partecipazione e non solo come delega. Quello che preoccupa non è il fatto che Grillo abbia cacciato come un vero duce la Salsi e Favia, ma il fatto che molti suoi sostenitori giustifichino o appoggino la cosa. Questo preoccupa seriamente perchè dimostra che l’Italia onesta e nuova dei 5 stelle è germogliata dagli stessi semi del Berlusconismo, della DC, del Fascismo, i vecchi semi dell’ incapacità di capire, criticare, agire e non solo delegare. I 5 stelle hanno così delegato la democrazia a Grillo e ora, diciamolo francamente, non gli resta che ubbidire, perchè è quello il comportamento che paga sempre in questa vecchia Italia nuova. La Terza Repubblica sarà così, in buona sostanza, solo un cambio di padroni per sopraggiunta pensione dei precedenti delegati.