Ubi Mayor

Creato il 15 marzo 2015 da Giorgiocaccamo
«Il sindaco di Lampedusa è un eroe». O meglio un'eroina. Giusi Nicolini è eroica dunque. E a dirlo è una persona che ha avuto modo di conoscerla e di apprezzarne l'operato. Lo ha detto Jorge Mario Bergoglio, alias papa Francesco, intervistato un paio di giorni fa in Messico. «Si è giocata tutto, a costo di trasformare l'isola da terra di turismo a terra di ospitalità», ha riconosciuto il pontefice, nonostante ciò supponga che «si fanno meno soldi». Insomma, Giusi Nicolini, sindaco dal 7 maggio 2012 al posto dell'uscente De Rubeis, esponente Udc con il vicesindaco leghista Maraventano (così, giusto per ricordare le alleanze di "ieri"...), ha operato una rivoluzione, né più né meno. E il gesuita argentino non è l'unico a dirlo («Grazie a papa Francesco, Lampedusa è spina nel fianco dei potenti», ha commentato lei).
Alcune settimane fa è stata pubblicata la classifica del 2014 World Mayor Prize, in pratica la graduatoria dei migliori sindaci del mondo, stilata ogni due anni dalla City Mayors Foundation, un think tank internazionale dedicato alla promozione del buongoverno a livello locale. A vincere è stato il primo cittadino di Calgary, in Canada, Naheed Nenshi, 43 anni, musulmano, originario di Zanzibar. Una storia di integrazione ed estensione dei diritti che ha fatto bene anche alla sua città, amministrata da 5 anni. Nella stessa classifica, quindi, non è un caso che sia presente pure Giusi Nicolini, nella top ten, insieme a greci, statunitensi, indonesiani, filippini, tedeschi, belgi, venezuelani e turchi. Un giro del mondo all'insegna della buona politica. Giusi (anzi, Giusy, per gli analisti di City Mayors), dunque, è nona su dieci in questa prestigiosa classifica. Il prestigio è la conferma del buon lavoro svolto a Lampedusa.
Traduco e cito testualmente le motivazioni:
Giuseppina Nicolini è sindaco di Lampedusa e Linosa, in Italia, dal maggio 2012. È stata eletta dopo aver sconfitto quattro altri candidati, compreso il sindaco uscente. In passato era stata anche vicesindaco, eletta per la prima volta a 23 anni (il sindaco era il professor Giovanni Fragapane, del Pci, e lei lo sostituì tra il 1983 e l'84 quando lui fu vittima di un attentato, un accoltellamento che lo ridusse in fin di vita, ndr). Nonostante amministri una piccola comunità su due isole, il sindaco Nicolini è diventata nota a livello internazionale per il gran numero di migranti provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente. La popolazione delle due isole siciliane di Lampedusa e Linosa è normalmente di 6-7mila persone. Il totale è via via accresciuto dal gran numero di profughi in arrivo, molti scappati per un pelo all'annegamento e traumatizzati. Dopo il naufragio dell'ottobre 2013, che ha finalmente suscitato un'attenzione internazionale, centinaia di cadaveri furono portati a Lampedusa. Nel suo impegno a richiamare l'attenzione sull'emergenza, il sindaco ha chiesto più aiuto ai vivi e dignità per i morti. Il cimitero di Lampedusa ormai è pieno, ha detto. Il sindaco e la sua comunità sono stati elogiati da papa Francesco per i loro valori umani, quando il pontefice ha visitato Lampedusa. Nicolini è nata nel 1961 e ha lavorato in agricoltura e nella protezione dell'ambiente. Durante decenni di impegno civile e politico, il sindaco Nicolini ha ottenuto grandi successi per l'ambiente contro violente opposizioni. In particolare ha salvato la famosa spiaggia dei Conigli dagli speculatori. In alcune delle sue campagne, si è scontrata con gli interessi della mafia. È conosciuta come la "Leonessa". Giusi Nicolini ritiene che Lampedusa dovrebbe essere la porta d'accesso all'Europa, non la via di fuga. Le sue priorità per le isole sono servizi di navigazione più veloci verso la Sicilia, la costruzione di impianti di desalinizzazione per garantire acqua potabile e sicura, e più sviluppo sostenibile che rispetti l'ambiente, per attirare, dice lei, "turismo di qualità".

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