Ma questi 50 mega bastano per rendere impossibile la masterizzazione dell’iso sui comuni CD rom da 700 mega. L’iso infatti peserà 750 mega e l’unica alternativa sarà quella di creare penne usb avviabili in fase di boot e, qualora il bios non supportasse questa funzione, masterizzare l’immagine su un dvd vuoto con il conseguente spreco di spazio rimanente.
Sebbene questo possa portare svantaggi tutto sommato non poi così drammatici all’utente finale questa manovra darà la possibilità, agli sviluppatori, in futuro di inserire un maggior numero di applicativi di default sulla iso di Ubuntu.