Può capitare, installando qualche applicazione esterna alle sorgenti software di Ubuntu, che qualche impostazione di sistema venga modificata inconsapevolmente dallo stesso installer. E’ il caso di gksu, il front-end grafico per l’accesso ai privilegi amministrativi in modalità non-terminale. Quando questo succede, sebbene voi conosciate e digitiate perfettamente la password amministratore, il sistema vi risponde con un messaggio d’errore del tipo “Permesso negato” oppure, semplicemente, non esegue l’applicazione richiesta.
Il motivo principale per cui ciò accade è perchè gksu tenta di ottenere i privilegi di amministratore utilizzando il comando “su” e non il comando “sudo”. E, come molti utenti sapranno, nelle distribuzioni debian-based il comando su è disabilitato di default per motivi di sicurezza. Una soluzione c’è, ed è anche piuttosto semplice metterla in atto.
Innanzitutto verificate che la password di root venga riconosciuta da linea di comando, aprendo un terminale e digitando, ad esempio
sudo -s whoami exit
Se l’output del comando whoami sarà “root” allora potete stare tranquilli: non è un problema di password bensì, quasi certamente, di gksu.
Come vi dicevo la soluzione c’è, ed è anche di semplice applicazione. Aprite un terminale, e digitate il comando
gksu-properties
e selezionate nella finestrella che vi appare, in corrispondenza della voce “Modalità autenticazione”, la modalità “sudo”. Chiudete la finestra e… avrete risolto il problema!
Giusto per prova aprite un terminale, e digitate il comando
gksu nautilus
Vedrete che il sistema riconoscerà finalmente la vostra password ed aprirà una finestra di Nautilus con permessi root.
NB: questa soluzione funziona per tutte le distribuzioni debian-based.