Magazine Attualità

Uccide e taglia la testa al suo stupratore. (immagine correlata non adatta a minori e persone sensibili)

Creato il 02 settembre 2012 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

2 settembre, Turchia. Siamo a Isparta, in una zona rurale della Turchia occidentale. La protagonista della vicenda è la 26enne Nevin Y’nin, madre di due bambini di due e sei anni. La ragazza era da più di sei mesi vittima degli abusi di un uomo del paese, che la costringeva ad avere rapporti una volta a settimana prima sotto la minaccia di armi, poi ricattandola con foto scattate da lui stesso durante gli stupri. L’indifferenza dei concittadini, dei parenti, la mancanza di un aiuto è forse la parte più drammatica della vicenda, la più disgustosa.

Al quinto mese di una gravidanza non desiderata, dopo aver tentato di abortire, Nevin Y’nin ha preso un fucile a pallini, ha ucciso il suo aguzzino, ha infierito sul cadavere sparando in diversi punti del corpo e gli ha tagliato la testa, gettandola poi nella piazza del paese.

In una delle dichiarazioni rilasciate dopo l’arresto (in questo caso le autorità si sono mosse rapidamente), la donna ha affermato: “Quest’anno mia figlia inizia la scuola e tutti l’avrebbero presa in giro. Ora nessuno può più farle del male. Tutti diranno: è la figlia della donna che ha salvato il suo onore”.

Vittorio Nigrelli



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog