Scritto da: Pierpaolo Molinari 10 febbraio 2014 in Animali, Esteri, News, Società Inserisci un commento
Marius è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. Marius, un cucciolo di giraffa di 18 mesi, nato in cattività nello zoo di Copenaghen è stato soppresso perché aveva una colpa, essere nato da un rapporto endogamico, ossia tra due giraffe parenti.
C’è una legge che regolamenta questo tipo di rapporti negli zoo della Comunità Europea e i genitori le hanno violate. Come se lo potessero sapere, come se una legge scritta da uomini beceri possa fermare l’istinto degli animali.
Poco importa che Marius fosse un esemplare sano e in ottima salute, era frutto di una relazione illegale per cui doveva essere abbattuto. E così è stato fatto.
Davanti ai visitatori dello zoo, il personale ha provveduto all’operazione con un colpo in testa e non con un’iniezione perché le carni del cucciolo potessero essere date in pasto agli altri animali dello zoo e ciò che restava è stato donato ai laboratori di scienza per lo studio della specie.
Il direttore dello zoo non ha ascoltato le richieste pervenute da altri strutture disponibili ad accoglierlo e adottarlo, non ha considerato le petizioni per salvare la vita del cucciolo e si è anche dichiarato sorpreso di tanta attenzione mediatica. Anzi, ha avuto il coraggio di controbattere che ci sono parchi in cui vengono abbattuti centinaia di cervi ogni anno e nessuno dice nulla e in questo caso si è sollevato un vespaio. D’altra parte, se gli altri uccidono, per logica, tutti saremmo giustificati a farlo.
Alla BBC il direttore, Bengt Holst, ha dichiarato che era necessario eliminare Marius. Necessario, per il bene delle giraffe. Come sarebbe necessario, per il bene delle giraffe, prendere provvedimenti verso chi ha scelto di mettere due giraffe parenti nella stessa area senza aver spiegato loro quali fossero le regole degli zoo europei, magari con un corso rapido muniti di lavagna e figure esplicative.
Come sarebbe necessario dire basta agli zoo se le conseguenze sono queste. Perché le giraffe, tigri, panda e tutti gli altri animali ospiti prima di tutto dovrebbero essere liberi nel loro habitat e, in secondo luogo, non potendo farne a meno, sono sotto la tutela di persone che, teoricamente, dovrebbero ragionare ma che troppo spesso si rivelano più bestie degli animali che custodiscono.
Copenaghen Giraffa Marius Zoo 2014-02-10