Il film – come noto – ha suscitato molte polemiche, apprezzamenti e critiche ed ovviamente ciascuno ha il pieno diritto di esprimere la propria opinione a riguardo.
Nell’articolo di Uccr si legge testualmente: «L’ultimo film del militante radicale ed ex comunista maoista Marco Bellocchio è intitolato “La Bella addormentata” ed è ispirato alla triste vicenda di Eluana Englaro». C’è da dire che il film di Bellocchio non si intitola “La Bella addormentata” ma semplicemente “Bella addormentata” come è riportato in qualsiasi fonte d’informazione: forse chi ignora addirittura il nome esatto del film difficilmente è in grado di esprimere delle critiche sensate.
Riguardo gli incassi del film i membri di Uccr scrivono che il film ha «incassato in quattro giorni di programmazione soltanto il ricavato da 62.455 biglietti staccati» lasciando intendere che sia stato un flop nelle sale (in effetti anche il titolo parla di “fiasco”).
Un miglior (e certamente più imparziale) punto di vista ci viene da Cinetel: una società partecipata pariteticamente dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC) e da ANICA Servizi che cura quotidianamente la raccolta degli incassi e delle presenze in un campione di sale cinematografiche di prima visione in tutta Italia. In sostanza Cinetel è lo strumento di rilevazione degli incassi e delle presenze di un film nelle sale così come Auditel rileva lo share dei programmi televisivi.
Il film Bella Addormentata di Bellocchio è uscito nelle sale il 6 settembre e – secondo Cinetel- è il nono film più visto (primo tra i film italiani) nel periodo dal 1 agosto al 13 settembre con un incasso di 622.858 € e 105.268 presenze dietro a kolossal come Madagascar 3, Il Cavaliere oscuro e I Mercenari 2 che sono usciti più di un mese prima.
La situazione è ancora migliore nella classifica settimanale dei film più visti dal 3 al 9 settembre. Il film di Bellocchio si posiziona al settimo posto (sempre primo film italiano) incassando 411.935 € con la presenza di 65.434 spettatori.
Giusto per fare un confronto, il film I Mercenari 2 con “Sly” Stallone, Jean-Claude Van Damme, Chuck Norris, Bruce Willis ed Arnold Schwarzenegger ha incassato 517.671 € e 83.954 spettatori. Da sottolineare che – in questo confronto – il film di Bellocchio, essendo uscito il 6 settembre, è stato nelle sale solo quattro giorni (contro i sette del film di Stallone) ed è costato 5.700.000 € (contro i 100 milioni di $ del film americano).
Insomma per gli i cattolici fondamentalisti è stato un fiasco mentre guardando le cifre ufficiali di Cinetel, la situazione sembra tutt’altro che drammatica.
Il film come detto ha suscitato molte polemiche e secondo gli uccrociati Bellocchio «se l’è presa ancora una volta con i credenti, replicando alle critiche: “Perché i cattolici non fanno un loro film su Eluana Englaro?”». La frase è stata detta dal regista rispondendo ad un esponente del movimento ultra-cattolico di Militia Christi.
Bellocchio ha dato certamente prova di laicità culturale invitando i cattolici ad affrontare il tema con un loro film ma – per Uccr – un simile invito significa “prendersela con i credenti”.
Gli uccrociati concludono l’articolo scrivendo che «Bellocchio non ha ancora capito che ai cattolici non interessa fare un film su Eluana, ma preme soltanto che la verità non venga costantemente mistificata».
C’è da prendere atto che l’associazione Uccr si sente in diritto di parlare a nome di tutti i cattolici: c’è da chiedersi cosa ne pensa la Conferenza episcopale italiana.
Ad ogni modo se ai cattolici – come afferma Uccr – non interessa fare un film su Eluana c’è soltanto da prenderne atto: un’occasione persa.
Allo stesso modo se ai cattolici «preme soltanto che la verità non venga costantemente mistificata», forse gli uccrociati dovrebbero considerare che per l’art. 33 della Costituzione «L’arte e le scienze sono libere». Perciò Bellocchio (come qualsiasi regista) ha il pieno diritto di realizzare un film su Eluana, i cattolici hanno il diritto di criticarlo o apprezzarlo ma – purtroppo per gli uccrociati – non hanno il diritto di censurarlo.
Allo stesso modo – oggettivamente – l’unica menzogna detta è che il film di Bellocchio sia stato un fiasco come scrivono gli associati di Uccr: i dati ufficiali di Cinetel rilevano invece che è l’unico italiano nella top ten dei film più visti.
Ovviamente – come detto – riportare le mezze verità è il vizio di chi non vuole fare informazione ma mistificazione ideologica o religiosa: forse l’unico fiasco di cui si può parlare è quello di Uccr nel rappresentare una realtà che vedono solo loro.
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