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UCRAINA: Arrestata Julija Tymošenko, volto della Rivoluzione arancione

Creato il 06 agosto 2011 da Eastjournal @EaSTJournal

Tymoshenko e Putin, 2009

Nel corso dell’udienza in tribunale di venerdì 5 agosto, relativa al processo avviato in giugno contro Julija Tymošenko, l’ex premier ucraina e leader del partito d’opposizione Unione di tutti gli ucraini “Patria” è stata arrestata su richiesta della procura in quanto colpevole di “ostacolare sistematicamente” il buon procedimento dei lavori della corte.

La Tymošenko, volto storico della Rivoluzione arancione del 2004 che aveva spazzato via la prima candidatura dell’attuale presidente filorusso Viktor Janukovyč, era già in libertà vigilata, con l’obbligo di firma e il divieto di lasciare il paese. Janukovyč è stato eletto presidente il 25 febbraio 2010, anche per il fatto che il partito della Tymošenko pagava presso l’elettorato lo scotto di una gestione fallimentare della crisi economica. Contro di lei l’accusa di aver imposto un accordo tra la compagnia energetica nazionale Naftogaz e i russi nel 2009, a favore di questi ultimi e contro gli interessi nazionali, per un danno arrecato allo stato quantificato in 120 milioni di euro.

Sin dall’inizio del processo Julija Tymošenko aveva apostrofato il giudice Rodion Kirejev, che ha emanato venerdì il fatidico ordine di arresto, definendolo “marionetta di Janukovyč”, e insistendo che le sparassero direttamente, invece di proseguire con un processo farsa. All’arresto è seguita la protesta di alcune centinaia di sostenitori dell’accusata e le reazioni critiche di Catherine Ashton, Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, e del ceco Štefan Füle, commissario per l’allargamento europeo.

Al momento non è nota la durata temporale prevista per il fermo.


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