In Ucraina ti capita di visitare una base missilistica sovietica dove ammirare un enorme missile SATAN (lungo 22 metri) adagiato in un prato e scendere a 20 metri di profondità sedendoti al posto di comando del lancio dei missili con il dito sul pulsante che avrebbe potuto mettere fine alla civiltà occidentale….
Ti capita di viaggiare in macchina ed essere fermato dalla polizia che al posto del pagamento di una multa dall’importo astronomico (spesso inventato) si ‘accontenta’ di una tangente (5/10 euro per i locali, 20/50 per gli stranieri)…
Ti capita di ritrovarti sulla strada verso Odessa e di dover sconfinare in Moldavia per 4-5 chilometri con un fogliettino dato dalla guardia di entrata e da consegnare a quella all’uscita, sempre con il terrore che la polizia di frontiera si inventi qualche cavillo per trattenere te, il tuo passaporto e la macchina a noleggio…
Ti capita di visitare una centrale nucleare dismessa dove la radioattività è diventata un’attrazione turistica.
Ti capita di venire strattonata da un prete ortodosso perché hai osato fargli una foto da lontano (quasi mi strappava la macchina fotografica dal collo) o di ritrovarti un buco nei pantaloni perché ti sei rifiutato di sganciare i soldi (troppi) pretesi da una tassista abusiva avvinghiatasi alla tua gamba per non farti scendere.
Ti capita di precipitarti a vedere la scalinata Potemkin e di trovarla sporca, fiancheggiata da strutture fatiscenti e popolata da uomini con falchi e scimmie al guinzaglio per stupide foto con i turisti (come non pensare a “la Corazzata Potemkin è una cagata pazzesca”).
Ti capita di venire fisicamente fermato all’entrata di un negozio perché hai la macchina fotografica al collo, quasi che la gente qui mi creda una spia mandata dal nemico capitalista per rubare segreti o denunciare abusi.
Ti capita di visitare la spiaggia più famosa di Odessa (e probabilmente dell’intera Ucraina) e di trovare un fazzoletto di sabbia sporca, affollata e coronata da casermoni fatiscenti.
In Ucraina ti capita di non aver più voglia di tornare…
Come capita anche che le persone a cui chiedi informazioni ti accompagnino fisicamente a destinazione senza volere niente in cambio.
Ti capita di vedere la memoria del passato onorata e rispettata con decine di monumenti e musei commemorativi della grande carestia degli anni 30, della shoà, dell’eroismo di tanti soldati e civili trattati con tutti gli onori e consegnati agli annali PER NON DIMENTICARE.
Ti capita di essere accolto come un fratello quando dici di essere italiano perché in tanti qui hanno trovato la ‘salvezza’ in Italia.
Ti capita di ammirare la bellezza di ragazze e ragazzi che sono davvero un piacere per occhi.
Il bilancio lo lascio a voi…
Possono interessarti anche questi articoli :
-
India: Jaygaon e un altro confine
L'astrologo Jaygaon Ce ne andiamo anche da Gangtok, è il destino maledetto del viaggiatore, quello di cominciare ad abituarsi ad un posto, girare con familiarit... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Enricobo2
CULTURA, VIAGGI -
Sikkim: Vagabondare a Gangtok
Turisti al Tashi view point Tibetology institute Anche se in fondo avresti voglia soltanto di girolare per la città senza uno scopo preciso, di passare davanti... Leggere il seguito
Il 20 giugno 2015 da Enricobo2
CULTURA, VIAGGI -
Laos del nord 2015
Ritorno di un farang in LaosNon c'è due senza tre ma, per affrontare questa avventura è necessario tramutarsi mentalmente da farang metropolitano a farang di... Leggere il seguito
Il 19 giugno 2015 da Farang
VIAGGI -
Sikkim: A Gangtok, la capitale
Il monastero di Rumtek Free Tibet Accidenti, i momo fritti e gli aloo paratha non li digerisco proprio. Sarà che sono un po' bisunti di burro, sarà che il... Leggere il seguito
Il 16 giugno 2015 da Enricobo2
CULTURA, VIAGGI -
Sikkim: Cappelli Rossi e monaci Bon
Dipinti del tempio Bon Turisti alla fermata della corriera Bucare una gomma è sempre una grana, figuriamoci poi da queste parti. Leggere il seguito
Il 16 giugno 2015 da Enricobo2
CULTURA, VIAGGI -
Sikkim: Il trono di pietra
Bandiere di preghiera al Coronation Throne (foto T. Sofi) Il centro di Yuksom Yuksom è in un avvallamento tra le montagne. Alla fine son quattro case attorno... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Enricobo2
CULTURA, VIAGGI