Ucraina incerta se concludere i suoi accordi con l’UE o con la Russia

Creato il 24 aprile 2013 da Ilnazionale @ilNazionale

24 APRILE – La storia delle relazioni tra l’UE e l’Ucraina negli ultimi mesi è apparsa piuttosto complicata, soprattutto dal momento che il vertice bilaterale tenutosi a Bruxelles si è concluso in un’atmosfera di evidente incertezza . In quell’occasione tuttavia un punto fermo lo si è raggiunto, ossia il finanziamento che l’UE destinerà all’Ucraina nel prossimo biennio, pari a 610 milioni di euro. Tutto questo per attuare un piano di “cooperazione energetica” dal quale la stessa UE dovrebbe guadagnarci, naturalmente, in termini di risorse energetiche.

Al contempo, però, tra l’Unione e l’Ucraina si pone un problema di grande rilievo, ossia le sorti di Julia Tymoshenko, ex Premier del Paese detenuta ormai da due anni nelle carceri statali per sospetto abuso d’ufficio. Non può non far storcere il naso sapere che l’Unione Europea, da sempre promotrice della piena tutela dei diritti umani, fa affari o comunque intavola trattative con uno stato che ha dichiarato l’arresto della Tymoshenko “a tempo indeterminato”, trasformandolo quindi di fatto in una vera e propria detenzione prima ancora che una condanna fosse pronunciata.

Allo stato attuale, sembra che l’Ucraina voglia tenersi aperta la preziosa possibilità di concludere accordi vantaggiosi con diversi soggetti perché sta cercando un equilibrio anche con Mosca. La Federazione Russa, infatti, spinge verso un riavvicinamento usando quale carta di scambio le riduzioni sul prezzo del gas naturale. Il compromesso, sia con Bruxelles che con Mosca, sembra difficile da realizzare in tempi brevi, ma con la prima saranno decisivi gli sviluppi nelle trattative nel prossimo mese di maggio. In effetti, l’Unione mira a pervenire alla firma dell’Accordo di Associazione nel mese di novembre, durante il vertice del Partenariato orientale a Vilnius.

Silvia Dal Maso


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