Dopo essere fuggito dal suo Paese nel 2013 inseguito da un mandato di cattura per corruzione e abuso di potere, Saakashvili ha trovato nell’Ucraina di Euromaidan una nuova patria e soprattutto un nuovo scettro del Potere: il Governatorato della Regione di Odessa, una delle più instabili del Paese per via della presenza di una forte minoranza russofona. E’quasi impossibile che questa nomina non sia stata appoggiata dagli Usa: Washington non vuol correre il rischio di vedere anche la strategica Odessa cadere sotto il controllo dei filo-russi, e per questo è altamente probabile che il Dipartimento di Stato abbia fatto pressioni su Poroshenko perchè affidasse a un uomo fidato le redini della Regione sul Mar Nero.
Del resto, in Ucraina la Casa Bianca ha piazzato i suoi fedelissimi in diversi posti strategici : Natalie Jaresko, co-fondatrice del fondo d’investimento americano Horizon Capital, è da dicembre scorso ministro delle Finanze, mentre Hunter Biden, figlio del vicepresidente Usa Joe Biden, da un anno è nel Consiglio d’Amministrazione di Burisma, una delle principali compagnie energetiche del Paese, assieme a Devon Archer, uno dei consiglieri politici dell’attuale segretario di Stato John Kerry.