Sulla questione Ucraina si incominciano a intravedere i primi “progressi” diplomatici, almeno a fronte dell’intesa di massima avvenuta fra le maggiori cancellerie europee. Attualmente sono infatti in corso i colloqui a Berlino per trovare un accordo fra Mosca e Kiev, così da ristabilire una situazione di pace e distensione in Ucraina: una terra ormai da troppo tempo scossa e insanguinata dai combattimenti fra governo regolare e separatisti filorussi. A riferire di questi primi progressi è stato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Nella giornata di ieri erano approdati a Kiev, nella capitale dell’Ucraina, il capo della diplomazia russa, e di quella ucraina, Pavel Klimkin, con l’intento per l’appunto di trovare una soluzione concreta utile a risolvere la crisi che sta attualmente attanagliando l’Ucraina. Il Paese del presidente Poroshenko è infatti precipitato in una profonda crisi economica e strutturale dal novembre scorso. Pare dunque che un’intesa preliminare sia stata trovata, e che sia ora possibile intavolare un vero e proprio negoziato fra le parti in causa. All’incontro avrebbero partecipato anche la Francia col ministro degli Esteri, Laurent Fabius, nonché la Germania con Frank-Walter Steinmeier. Proprio quest’ultimo ha accennato delle difficoltà presenti nel colloquio diplomatico, anche se ha poi sostenuto la presenza di iniziali progressi. Intanto, sul fronte interno, l’Ucraina starebbe ora tirando un leggero sospiro di sollievo: il gruppo paramilitare nazionalista “Pravi Sektor” avrebbe rinunciato a marciare su Kiev, come invece avevano minacciato di fare in una lettera recapitata al presidente Poroshenko. Rimarranno dunque a combattere nelle regioni orientali contro i separatisti filorussi. L’annuncio è arrivato direttamente dal leader del movimento, Dmitro Iarosh, il quale ha ammesso che alcune sue richieste son state esaudite: il siluramento di alcuni dirigenti del Ministero dell’Interno e il rilascio di una serie di militanti. Forse l’Ucraina è a una svolta. La crisi morde, ma la diplomazia sta lavorando a ritmi serrati.
Ucraina: progressi nei colloqui a Berlino
Creato il 18 agosto 2014 da Retrò Online Magazine @retr_onlinePotrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Hic Rhodus, hic salta” – Grecia, Tsipras e la democrazia col culo del popolo
Il titolo dell’Huffington Post del 28/06/2015 “Hic Rhodus, hic salta” [“Qui [è] Rodi, salta qui”. Il senso traslato è “Dimostraci qua e ora le tue affermazioni”. Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Carusopascoski
OPINIONI, SOCIETÀ -
Draghi chiude i rubinetti e Tsipras le banche, non è scontato che l’euro regga
Pur rappresentando in una telefonata con Tsipras, la sua comprensione per la scelta del Governo Greco di indire un referendum perché sia il popolo ad esprimere... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Blogaccio
SOCIETÀ -
Cinema - "E' arrivata mia figlia" - Recensione di Angela Laugier
Recensione del film "E’ ARRIVATA MIA FIGLIA" (di Angela Laugier) Titolo originale: Que horas ela volta Regia: Anna Muylaert Principali interpreti: Regina Case,... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Tafanus
POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ -
Sebastian Friedrich, l’artista senza frontiere
Sebastian Friedrich è un ragazzone italo-tedesco. Spalle larghe e sguardo sognatore. E' un idealista avventuriero, che ama afferrare a piene mani la vita e... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
I gasdotti TAP e Turkish Stream: coesistenza pacifica o guerra energetica?
Nel giro di poche settimane il costruendo gasdotto Turkish Stream è diventato oggetto di numerosi dibattiti, sia sui giornali che in ambienti finanziari e... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Alessandroronga
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
L’Egitto al centro della lotta anti-jihadista
Il 16 febbraio scorso il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian si è recato al Cairo per firmare l’accordo per la vendita di una Fregata e 24... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ