Ucraina: senza governo e in crisi con la Russia

Creato il 25 luglio 2014 da Nicola933
di Francesca Abbatiello - 25 luglio 2014

Di Francesca Abbatiello. La Russia sta sparando oltre confine. A rivelarlo è stato il portavoce del dipartimento degli Usa, Marie Hark che ha annunciato di avere delle prove che dimostrano l’intenzione della Russia di attaccare l’esercito ucraino a est.

Questa volontà dei filorussi sembra essere poco opportuna per quanto attiene a quello che sta succedendo nella capitale ucraina, Kiev. Stamattina, infatti, il primo ministro ucraino, Arseni Iatseniuk, ha dato le dimissioni a causa dell’uscita di due partiti dalla coalizione parlamentare. Questo vuol dire elezioni anticipate e secondo la legge ucraina, si voterà se entro 30 giorni il Parlamento non riuscirà a formare una nuova coalizione in grado di governare.

Sembra essere proprio una doccia fredda per l’Ucraina che si ritrova in una profonda crisi con i ribelli dell’est e ora anche senza un governo. Il premier uscente, Iatseniuk a questa situazione ha risposto dicendo: “Lo scioglimento della maggioranza avrà conseguenze drammatiche per l’Ucraina. Il nostro governo non ha risposte alle domande su come pagare domani gli stipendi, come finanziare l’esercito”.

Certo è che la presa di posizione degli Usa sta assomigliando sempre di più a una vera e propria guerra tra Russia e Ucraina. Gli Usa, infatti, hanno accusato il presidente russo, Vladimir Putin, di sostenere i separatisti filorussi nell’Ucraina orientale. Inoltre, in questo scenario di un conflitto aperto con la Russia, la Commissione europea proporrà al Consiglio Ue delle sanzioni come il divieto all’acquisto di azioni e obbligazioni emesse dalle maggiori banche russe come risposta all’aggravarsi della crisi ucraina. Nel corso della riunione del Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri alla Ue, l’esecutivo di Bruxelles e il Servizio europeo di azione esterna presenteranno il pacchetto di proposte con le sanzioni per i settori economici russi.

Importante la posizione delle autorità che in questi giorni stanno tentando di prendere in mano la situazione. infatti, pochi giorni fa, c’è stato l’incontro con il ministro della Difesa, Roberta Pinotti con il ministro della Difesa polacco, Tomasz Siemoniak. Questi, riferendosi alla crisi Ucraina, ha auspicato “una maggiore presenza della Nato nell’Est dell’Europa, soprattutto attraverso il ricorso ad esercitazioni comuni”. Questo incontro, inteso come momento di confronto ha mirato principalmente a concordare sulla necessità di una politica europea tesa a garantire un contesto regionale stabile.


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