CASALPUSTERLENGO – UDINE 62 – 70
Assigeco Casalpusterlengo: Boykin 5, Venuto 5, Bertolazzi 6, Cerella 8, Castelli ne, Ferri ne, Szabo 8, Banti 13, Brakus ne, Marigney 17. All. Calvani.
Snaidero Udine: Petiziol ne, Mathis 10, Harrison 9, Lee 18, Truccolo 2, Williams 17, Pascolo ne, Ferrari ne, Pradin 2, Dordei 7, Rinaldi 5. All. Garelli.
Parziali: 13-25, 35-35, 51-52.
“Stregati da Udine”: era questo il titolo dell’ultima edizione di Superbasket ed è questo lo slogan che possiamo ribadire dopo la sesta vittoria in altrettante partite dall’inizio di questa eccezionale stagione per i friulani. Udine espugna il PalaCastellotti per 62-70 e torna, dopo le vittorie di ieri di Venezia e Rimini, sola in cima alla classifica. Il 6/6 oltre a confermare il primato solitario è anche record per la gestione Snaidero che si coccola una squadra tutta cuore e grinta.
Dopo il netto dominio del primo periodo (12-33 la valutazione) Udine è stata brava a tenere botta alla reazione dei lombardi che, sulle ali di Marigney (7 punti nel secondo quarto) e del duo Szabo-Banti(34 del 68 di valutazione complessiva è loro), hanno impattato al 20′ sul 35 pari. Nel secondo tempo uno stratosferico Lee(18 punti e 4 rimbalzi) ha ripreso le redini del gioco e, sotto l’accurata gestione di capitan Mathis ha tenuto avanti Udine. Encomio speciale va proprio al capitano e metronomo Donte Mathis(10 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) capace, anche questa sera, di dettare i tempi del gioco e di dare il colpo di grazia all’Assigeco: sono suoi i punti che valgono il +6 a 28” dalla sirena. Ottime anche la prova di JJ Williams(17 punti, 3 rimbalzi e 4 assist), straripante in alcuni frangenti della contesa. Una “piccola” parentesi va ritagliata per coach Garelli, demiurgo di una squadra in costante crescita e artefice principale di questo primato in classifica meritato sotto tutti gli aspetti. Per la quinta volta (tralasciando la vittoria a tavolino di Barcellona) è piano partita rispettato con Boykin (16.8 punti e 11.0 rimbalzi di media a partita) limitato ad appena 5 punti e 5 falli fatti in appena 11′ di utilizzo. Di tutto questo è merito in primis coach Garelli e in seguito un gruppo, quello allestito in estate, che continua a incantare.
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