Approvata in tarda serata la mozione presentata dai consiglieri di minoranza per il ripristino del nome storico dell’impianto dei Rizzi. Ora il sindaco Honsell dovrà “trattare” con l’Udinese, per evitare azioni legali.
Stadio Friuli, punto. Questo è quanto ha deciso il Consiglio comunale di Udine dopo una lunga e accesa discussione che ha interessato tutti: consiglieri di maggioranza, di minoranza, sindaco e vice-sindaco.
Davanti a una trentina di ultras, rappresentanti di diversi gruppi della Curva Nord Udine, poco dopo le 22.30 è cominciata la discussione riguardante le due mozioni – presentate rispettivamente da minoranza e maggioranza – sul ripristino del nome “Stadio Friuli” e conclusasi pochi minuti fa con le attese votazioni. Con 21 voti favorevoli (8 contrari e 3 astenuti) è stata approvata la mozione presentata da Vincenzo Tanzi (e altri consiglieri di minoranza) per il mantenimento del nome storico dell’impianto di piazzale Argentina. Bocciata, invece, (per l’assenza del numero legale) la mozione presentata da Enrico D’Este per l’utilizzo della dicitura Stadio Friuli, unitamente allo sponsor Dacia Arena. Un duro, colpo, quindi per Furio Honsell, che adesso sarà costretto a “trattare” con l’Udinese Calcio per il ripristino del nome “Stadio Friuli” nei comunicati, sui biglietti e in tutto ciò viene comunicato all’esterno dalla società bianconera.
LA DISCUSSIONEVincenzo Tanzi esponente di Forza Italia illustra la prima mozione: “Il dibattito è stato spesso acceso, siamo stati accusati di strumentalizzazione. Invece qui chiediamo il mantenimento della denominazione ufficiale dello Stadio Friuli, stabilita secondo una delibera firmata da questo stesso consiglio. Credo che sia giusto riconfermare quanto deciso nel 2011. Secondo le verifiche effettuate non solo il sito dell’Udinese, ma anche quello della Lega Serie A riporta “Dacia Arena” e non Stadio Friuli. Questo consiglio deve tornare all’indirizzo votato nel 2011 con 39 voti a favore”. Rivolgendosi al sindaco Furio Honsell, Tanzi rincara: “Lei deve intervenire, intimando all’Udinese di ripristinare il nome Stadio Friuli. Le telefonate non bastano più”.
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere di maggioranza (Innovare con Honsell) Enrico D’Este che ha presentato un’altra mozione sempre per garantire il ripristino del nome storico dell’impianto unitamente a quello dello sponsor: “Il nome è e deve essere Stadio Friuli. Va rivolto un invito all’Udinese Calcio a mantenere alto il nome dello stadio Friuli”.
“L’Udinese Calcio ripristini nella comunicazione i riferimenti allo Stadio Friuli – ha ribadito con forza il capogruppo della Lega Nord in consiglio Mario Pittoni -. I richiami allo sponsor Dacia non possono comportare in parallelo la cancellazione di fatto del nome dello stadio nei documenti della società. Non si tratta – spiega Pittoni – solo di raccogliere l’appello di tanti tifosi friulani a tutela di uno dei pochi riferimenti identitari rimasti, ma anche di salvaguardare quello che – piaccia o meno – è da tempo il più efficace veicolo promozionale del Friuli a livello globale per export, investimenti e turismo”.
Anche il consigliere di maggioranza Franco Della Rossa ha sottolineato l’importanza di mantenere il nome Stadio Friuli: “Vale la pena ricordare che l’inaugurazione dello stadio avvenne dieci giorni dopo la seconda grande scossa di terremoto. Nei primi Anni ’80 era stato proposto di intitolare lo stadio ad Alfredo Foni. Nessun sindaco, nessuna giunta, nessuna commissione toponomastica ha mai preso in considerazione tale proposta, perchè il nome Friuli rappresenta la storia. Mi auguro che in futuro non venga inserito uno sponsor accanto al nome della squadra, vedi Lanerossi Vicenza…”. Della Rossa poi aggiunge: “La scritta Stadio Friuli all’ingresso è quasi impercettibile, rispetto alle insegne Dacia Arena. Pozzo dice che il nome “Stadio Friuli” non si tocca, in realtà non è così… Leggiamo sui quotidiani nazionali e vediamo nelle tv l’utilizzo di Dacia Arena oppure, sulla stampa locale, Friuli Dacia Arena. Ora si sta esagerando. Il consiglio deve dare una risposta, ne va della credibilità dello stesso”.
Pittoni ha poi aggiunto: “Ci tengo a precisare che noi non siamo mai stati contrari alla sponsorizzazione, purchè a determinate condizioni economiche e con la denominazione Friuli preservata”.
Maurizio Vuerli (Gruppo misto) ha ribadito: “Nella delibera è riportato che per nessun motivo venga cambiato il nome Stadio Friuli. Questa è una battaglia da portare avanti da parte del consiglio”.
Da Della Rossa arriva la soluzione diplomatica: “Evitiamo le diffide, che non sono utili. Troviamo un accordo con l’Udinese”.
Paolo Pizzocaro (Per Udine Ioan Sindaco): “Non è nostra intenzione gettare fango sull’Udinese o sul presidente Pozzo. Pozzo è un imprenditore e ha colto l’occasione per realizzare un’opera. Possiamo solo dire che è riuscito a compiere un gran lavoro, dando alla città di Udine il secondo miglior stadio d’Italia. E su questo nessuno può dire nulla. In seguito è arrivata la possibilità di sponsorizzare l’impianto, riconoscendo all’amministrazione comunale una percentuale pari a 50 mila euro l’anno. Proposta rifiutata da questo consiglio. Poi è stato trovato un accordo, ma sul nome abbiamo sempre ritenuto che non andasse modificato. Prerogativa principale è che Stadio Friuli rimanga, però bisogna stare attenti a non far crollare il legame tra il Comune e l’Udinese Calcio. Chiedo, dunque, che venga delegato al Sindaco il compito di trovare un accordo, evitando diffide, ultimatum, diktat per poi ripresentare la questione al consiglio”.
Linea dura, invece, promossa da Paolo Perozzo (Movimento 5 Stelle): “Considerando che gli inviti del Comune all’Udinese non sono stati rispettati, chiediamo che il Comune intervenga giudizialmente per il ripristino del nome”.
Al termine degli interventi, il sindaco Furio Honsell ha provato a fare chiarezza: “Il nome dello stadio non è stato cambiato. Abbiamo una dichiarazione ufficiale dell’Udinese che non intende cambiare il nome dello stadio. Ho fatto notare che sul sito della Lega era apparso “Dacia Arena” e adesso ci siamo accorti che esce anche in un’altra pagina e lo faremo presente. Se andiamo a vedere, sulle pareti del nuovo Stadio Friuli, c’è una richiesta depositata nei nostri uffici di poter affiggere un cartellone pubblicitario, il motivo per il quale non l’abbiamo approvata, è troppo grande. Siamo già per vie legali per redimere se il nome è legittimo o no. Alla benedizione dell’impianto il direttore amministrativo dell’Udinese Alberto Rigotto ha ribadito che il nome dello stadio è “Stadio Friuli – griffato Dacia Arena”. Adesso o facciamo causa o ribadiamo che venga rispettato il nome Stadio Friuli. Non ci sono altri strumenti. Chiederò all’Udinese che venga cambiato il nome sui biglietti”.Leggi il testo integrale della mozione firmata dai consiglieri di minoranza e approvata dal Consiglio: Mozione_DIFFIDA
Di Barbara Castellinida Mondo Udinese