E’ quanto sta cercando di ottenere Bruno Sinopoli, coordinatore del progetto UDOO:
“Combinando la flessibilità di Arduino con la potenza di Android o Linux, è possibile creare e aggiornare tonnellate di soluzioni stand-alone, senza preoccuparsi del collegamento tra i due mondi e il loro cablaggio.”
UDOO ha gli stessi pins della Arduino DUE , così come lo stesso processore ARM SAM3X, dedicato alle pin GPIO. Android 4.0.4 o Linux (Ubuntu 11.10) viene eseguito su un secondo processore, un dual o quad-core i.MX6 chip di Freescale, basato su ARM Cortex A9. Questa configurazione assicura la stessa potenza di 4 Raspberry PI, almeno secondo quanto riportato nella pagina su KickStarter dedicata al progetto. Questa affermazione è forse dovuto al fatto che il Raspberry PI utilizza un single core ARM. Altre differenze saranno la RAM di 1 GB, una porta Gigabit Ethernet e il prezzo di lancio di 99 Dollari, molto superiore ai 25/35 Dollari necessari per Raspberry PI.
La campagna KickStarter prevedeva una raccolta fondi di 27.000 dollari, ma in soli sei giorni ne sono stati raccolti ben 90.000 (oggi siamo a quota 347.000), dando un’accelerata al progetto che risulta già pronto per l’80%, dopo uno sviluppo di quasi un anno.
Se volete avere maggiori informazioni su UDOO e vedere alcune delle applicazioni realizzabili, non vi resta che dare un’occhiata a questo video:
Fonte : ArsTechnica