Ue all’Italia: “Non avete una strategia”. A rischio 40 miliardi di fondi

Creato il 13 agosto 2014 da Nicola933
di Mario Marrandino - 13 agosto 2014

Di Mario Marrandino. L’Italia non ha una strategia. Concetto puro e veritiero che la Commissione europea ha notificato tramite una lettera al governo Renzi. La lettera portava la data di un mese fa ed è rimasta inedita fino ad ora: con essa si rimanda a settembre il piano italiano sui nuovi fondi europei, quelli relativi al settennato 2014-2020.

Sembrava andare tutto per il meglio, si correva verso la fine del tunnel e nonostante i dati e le stime fossero spesso poco promettenti, erano in molti a sperarci. Ma ora siamo arrivati al capolinea, abbiamo fatto il primo giro di campo e già non abbiamo più il fiato per continuare. Senza l’assenso di Bruxelles, qui, si ferma tutto: i soldi non arrivano e se non arrivano, non c’è nulla da spendere e non si inizia a carburare il motore della ripresa economica e, ancora una volta, si è ulteriormente penalizzati dal fatto di partire male e in ritardo.

Bruxelles è irremovibile: senza un piano affabile, è impossibile concedere una fiducia all’Italia. Anche perché (e qui casca l’asino, con tutto il suo carico e il carrettino dietro) l’Italia ha gravi problemi di governance, la sua p. a. è fallace e con questi requisiti non si può sperare in un supporto sostanziale dall’Europa.


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