Ufficiale dell'esercito israeliano aggredisce e ferisce numerosi attivisti dell'ISM (pro-Palestina); VIDEO.

Creato il 26 aprile 2012 da Chronicles From The Holocene @holojay
Il tenente Colonnello Shalom Eisner è stato filmato mentre, durante una manifestazione di solidarietà, la pro-Palestine bicycle Rally, colpisce al volto con il suo M-16 l'attivista danese Andreas Ias, e altri cinque suoi compagni. Questo video documenta la violenza cui, quotidianamente, i volontari e gli attivisti internazionali dell'ISM devono sottostare a causa dell'atteggiamento ostile, di polizia e militari israeliani, verso qualunque dimostrazione di appoggio e, soprattutto, d'intromissione, negli "affari" interni ad Israele stessa.
Tutto questo accade nella valle del Giordano, vicino Jericho. 
Ecco il video:

 A seguito dell'accaduto, anche a causa del riscontro che ha avuto questo video, allo stesso militare è stato chiesto di dare conto del suo operato (in particolare l'ambasciatore Danese ha chiesto formalmente ad Israele di spiegare la vicenda). La sospensione dall'incarico è giunta immediata e, a questa, si sono accodate le ovvie dimostrazioni di sdegno da parte degli ambienti politici. Il presidente Shimon Peres si è detto "scioccato" dall'accaduto, mentre il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha condannato l'incidente, affermando: "Questi comportamenti non caratterizzano i soldati e gli ufficiali dell'IDF e non hanno spazio nell'Israel Defence Forces e nello stato d'Israele".
L'interessato ha invece dichiarato:
"These stories do not interest the Chief of Staff or my Front Commander,"...."There are a few questions," yet "I do not accept this as a moral failure in any way." "We know the history of these anarchists,"... "they came with sticks and broke my hand – but no one will tell or film that."
In sostanza, la sua versione dei fatti descrive il suo gesto come una reazione verso un'istigazione verbale e fisica ricevuta dai volontari dell'Ism, e a sostegno di questa tesi, esibisce la sua mano rotta come prova.
Un altro video però, successivo al precedente, riprende i momenti dell'aggressione da un altro punto di vista e, soprattutto, include scene antecedenti al primo video che rivelano la menzogna insita nelle sue parole. Si vede, infatti, come il militare non abbia effettivamente ricevuto alcuna provocazione.
Vedere per credere:

Il fatto è singolare perchè documenta e smentisce, ribadisco, le parole dello stesso ufficiale, il quale, in merito alla vicenda aveva dichiarato di aver reagito perchè provocato. Il primo video non poteva nè smentire nè confermare le sue parole, a causa delle scene mancanti.
FONTI:
 http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/idf-officer-says-regrets-beating-activist-in-front-of-cameras-1.424919 
http://smpalestine.com/