Agricoltura ed energia in primo piano
“L’iniziativa è partita da me, ho sollecitato gli imprenditori, trovando una comunità reattiva e pronta a reagire”, ha raccontato il diplomatico, sottolineando come l’associazione possa rappresentare sempre di più “un volano decisivo per promuovere e ampliare iniziative di partnership e contatti con le istituzioni locali”. Insieme agli operatori del Sistema Italia, ha proseguito Dejak, “ho agito da ponte per collegare l’Italia all’Uganda. Le nostre imprese hanno bisogno di nuovi sbocchi di mercato e l’Uganda, avendo raggiunto un’apprezzabilissima stabilità politica, precondizione per lo sviluppo e per gli investimenti, rappresenta un mercato potenzialmente interessante”. Agricoltura ed energia i settori considerati prioritari, nei quali il made in Italy potrebbe investire, attingendo anche a strumenti finanziari messi a disposizione dall’Unione europea.