La fina
Sembra che United Kingdom voglia firmare il documento d’intesa (Memorendum of Understanding, MOU) con i regolatori di Francia e Italia nell’intendo di muovere il mercato del gambling online europeo verso un’armonizzazione fiscale e legisaltiva.
Jean-Francois Vilotte, Presidente dell’ ARJEL, ha dichiarato a eGR, in occasione della conferenza iGaming France, che l’accordo è stato presentato alle autorità britanniche e che spetta a loro la scelta di aderire al documento o meno.
La Spagna ha formalmente aderito al memorandum di intesa e sarà il terzo paese europeo a ratificare l’accordo.
Nonostante siamo lontani dall’idea di condivisione della liquidità del mercato del gambling online, l’adesione della Spagna e l’interesse Britannico ad un accordo originariamente nato tra Italia e Francia, i primi due paesi europei a regolamentare il mercato, rappresetano un passo importante verso tale direzione.
La dimensione dei tre mercati in oggetto e un eventuale accordo della Grand Bretagna, potrebbero buttare le basi per un mercato unico e successivamente per un’armonizzazione fiscale e legislativa alla quale altri paesi vorranno aderire.
Un settore unico europeo credo beneficerà enormemente un mercato che si avvicina velocemente al livello di saturazione e che viene considerato da molti Primi Ministri europei la vacca grassa da mungere.
Qualora dovesse succedere, e si arrivi alla condivisione della liquidità, forse la mossa di Mario Monti di chiudere il mercato italiano alle .com potrebbe rivelarsi astuta, come personalmente credo.