In questa ultima giornata c’era da stabilire ancora chi, fra Tevez, Toni e Icardi, sarebbe stato il capocannoniere del campionato di Serie A 2014/2015.
Un “anziano” di 38 anni e un giovane di 22, sono questi i capocannonieri del campionato di Serie A 2014/2015, sono Toni e Icardi.
Chi pensava che le emozioni si fossero concluse varie settimane fa si sbagliava, questa 38a ed ultima giornata ha regalato una stupenda sfida al fotofinish per aggiudicare il titolo di miglior marcatore dell’anno.
Per vincere bisogna segnare, Toni e Icardi l’hanno fatto, Tevez no. Ma tutto questo sarebbe troppo semplicistico per spiegare quello che è veramente successo, perché Toni e Icardi hanno vinto e Tevez no. Bisogna aggiungere almeno qualche altra parola, come voglia, energia, determinazione e squadra. Sì perché Toni e Icardi in questa 38a giornata ce l’hanno messa tutta, e si è visto lontano un miglio. Ma non sono stati i soli, hanno avuto le loro intere squadre a sostenerli, che hanno giocato a ritmi alti ma che soprattutto hanno cercato di servire loro tanti più palloni da gol possibili.
Toni e Icardi hanno dimostrato di essere due attaccanti veri, segnando ma costruendo anche il gioco, perché, anche se era evidente (e sacrosanto) che tentassero di siglare la rete personale, non sono stati eccessivamente egoisti. Tutto il contrario di Tevez, che ha cercato solamente le giocate solitarie, fallendole tra l’altro in malo modo. Ma si vede che l’Apache oggi aveva già la testa alla Champions…
I fattori veramente determinanti oggi per Toni e Icardi sono stati però i loro compagni, che hanno fatto di tutto per farli segnare, esprimendo una generosità commovente.
Il Verona aveva di fronte niente meno che la Juventus, quindi la sua è stata un’impresa decisamente più ardua, anche se i bianconeri erano evidentemente con la testa già alla finale di Champions. L’Empoli è stato più mediocre, ma bravo ad approfittare dei buchi della difesa interista che è peggio che un groviera. Nel complesso, tralasciando errori e incertezze difensive, sia Verona che Inter hanno espresso un buon gioco, frizzante e bello da vedere.
Il momento più bello di Verona-Juventus è stata l’esultanza del portiere dell’Hellas Rafael, che dopo aver parato (in modo strabiliante tra l’altro) il rigore a Tevez, l’ha dedicata al compagno di squadra: mano all’orecchio esattamente come il bomber e l’altra mano dritta ad indicare lui, Toni.
Di Inter-Empoli tutto il secondo tempo è stato emozionante, soprattutto dopo il primo gol di Icardi, che al 53′ ha capito di essere ancora in corsa per il titolo di capocannoniere. La cosa più bella della gara è stata l’intesa Palacio-Icardi, ottimi scambi e soprattutto tanta generosità del primo per dare le opportunità giuste al compagno di reparto.
Riassumendo, la caparbietà di Toni e Icardi e la straordinaria determinazione dei loro compagni per aiutarli hanno fatto sì che Toni e Icardi siano i capocannonieri di questo 2014/2015, ma soprattutto che se lo siano strameritato entrambi. Uno che straccia il record di anzianità, l’altro che mette un bel punto di inizio a quella che si prospetta essere una gran carriera: questa sì che è una “doppietta” storica.