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Ultima puntata per Kalispera. I luoghi comuni di Alfonso Signorini sui gay sono nuovi solo per Max Paiella

Da Lametamorfosiftm
Ultima puntata per Kalispera. I luoghi comuni di Alfonso Signorini sui gay sono nuovi solo per Max Paiella
Ieri sera è andata in onda l’ultima puntata della prima serie di Kalispera, il programma di Canale5. Il suo conduttore, Alfonso Signorini, non è sconosciuto al grande pubblico. La seconda serata gli ha comunque regalato una visibilità maggiore.
Prima di Kalispera i siti italiani glbtq si sono occupati poco di Signorini. Dopo Kalispera in molti hanno cominciato ad occuparsi del giornalista. I buoni ascolti del programma hanno alimentato l’invidia di qualcuno. Gianni Vattimo, filosofo e politico, l’ha definito “zia travestito da zia”. Mario Adinolfi, giornalista, è stato criticato dalle associazioni per le battute omofobe fatte proprio sul collega.
Lo stesso Signorini sembra essere cambiato. Prima della promozione televisiva non hai mai preso delle posizione precise sulla comunità gay. Dopo Sì. A gennaio ha criticato Elton John, diventato padre lo scorso Natale. Prima di lui altri omosessuali hanno fatto una scelta analoga. Di loro Signorini non hai scritto. Qui trovate la replica di Famiglie Arcobaleno che il giornalista non ha pubblicato.
Di Signorini si sono accorti persino i comici. Max Paiella ha preparato la caricatura del giornalista per Parla con me, il programma di Serena Dandini. Paiella è bravo. Il numero deve essere solo pulito dai luoghi comuni sui gay. Scherzare sugli omosessuali è di nuovo di moda. Per Quelli che il calcio Ubaldo Pantani ha confezionato “Sgay Meteo 24”, qui il video.
I luoghi comuni non sono di per sé negativi. Ognuno è libero di proporre agli quel che vuole. Ci sono persone che stimano il proprio pubblico. Ci sono poi le altre che credono di conquistarsi il favore dei telespettatori raccontando loro qualcosa che non sapevano. Signorini è uno di questi professionisti.
Il giornalista ha chiuso Kalispera spiegando il suo rapporto difficile con la Chiesa cattolica che non accetta gli omosessuali come lui:
“Essere cattolici e gay non è facile, non perché la chiesa non accolga i peccatori: Dio è accoglienza, è più mamma che papà, ma è il fatto che ogni volta devi avere un confronto con il sacerdote che imbarazza sempre un po’.
Loro non sono contro gli omosessuali ma, anche nel caso delle persone etero, sono contrari al sesso fatto non per scopo riproduttivo. Ogni volta devi ammettere la tua colpa e chiedere scusa a Dio ma non lo vivo mai bene”.
Probabilmente Signorini crede che sia meglio per il pubblico di Kalispera la sola presentazione del luogo comune ma non la sua digestione. In Italia non è più un tabù essere gay e credenti. Persino i preti non hanno più paura di sostenere in pubblico gli omosessuali. Qui la storia di Padre Cosimo Scordato.
Fonte: http://www.queerblog.it/post/10169/ultima-puntata-per-kalispera-i-luoghi-comuni-di-alfonso-signorini-sui-gay-sono-nuovi-solo-per-max-paiella#continua
Ma ormai lo sanno anche i muri che Signorini non è un omosessuale risolto...lo dice anche lui stesso che da credente molto spesso vive la propria omosessualità come una colpa.
Credo non sia una persona cattiva e penso che sia anche un bravo giornalista nel suo genere...forse si dovrebbe limitare a fare quello!Certamente ognuno ha le sue opinioni ma credo che, prima di aprir bocca, forse bisognerebbe guardarsi dentro, risolvere ciò che c'è da risolvere e poi caso mai parlare; le opinioni del vicino di casa hanno un peso, quelle di un personaggio pubblico ne hanno un altro: molto più massiccio...Signorini dovrebbe tenerlo sempre a mente e riflettere prima di parlare.
Vi abbraccio
Marco Michele Caserta

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