Ultima ricetta 2013: bondiola con variazione di mostarda di radicchio rosso di treviso igp

Da Gustosamenteinsieme

Ecco l’ultima proposta di quest’anno che scivola via lentamente un po’ a fatica. 
C’è sempre chi non si lamenta o non si può lamentare, però diciamolo chiaramente, per esorcizzare questo 2013, che è stato un anno difficile e che sia finito....non mi dispiace affatto!


Non posso che augurarmi un 2014 migliore, più prospero e sereno per tutti certo, ma in particolare per chi in questi ultimi 5 anni più o meno ha vissuto una crisi in costante crescita, nonostante quello che veniva raccontato.
 

Però si sa che il cambiamento è un processo lento e deve essere condiviso per vederne i suoi effetti a livello collettivo.
E da dove si può partire, affinché ognuno nel suo ambito possa dare un contributo reale verso un nuovo sviluppo, se non dal territorio in cui viviamo?
Il Territorio non è solo prodotti alimentari e vino, ma è arte, sport, bellezze naturali, ecc., tutte realtà che se valorizzate in sinergia e con progetti mirati, e non progetti pilotati da chissà quali fini, possono dare slancio e nuova linfa vitale.

Piccole esperienze vissute quest’anno, mi fanno ben sperare e quindi sono ottimista che un nuovo modo di “pensare al Territorio” si stia sviluppando piano piano proprio dalla base,  tra chi questo territorio lo vive in prima persona giorno dopo giorno o per lavoro, o per passione o per volontariato o per inseguire semplicemente un sogno.

La parola Territorio di per se non dice nulla, è il contenuto che noi associamo nel nostro immaginario che le da valore ed importanza. Quale Territorio vogliamo ritrovarci fra 10 anni?
E dopo queste riflessioni mi sembra giusto arricchire gli auguri per un FANTASTICO 2014 A TUTTI con una proposta gastronomica, questo è il mio ambito, da servire anche al momento del brindisi e dedicata al mio territorio: la provincia di Treviso.
La “bondiola” è un insaccato tipico che e viene prodotto in particolare per le festività natalizie.
Rispetto al musetto, che richiama, ha una forma tondeggiante e carni più magre e ricche, in quanto contiene più testa e muscoletto che cotenna.
Quella utilizzata è della “Macelleria Stecca” di Treviso che confeziona ancora salumi ed insaccati in modo artigianale e se avete qualche curiosità sui salumi o sull’utilizzo dei tagli di carne, Valter Stecca lo trovate al banco della sua macelleria.
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP è tra le più note espressioni della terra in cui vivo, viene coltivato in 24 comuni, alcuni di questi si trovano nelle province di Padova e Venezia, confinanti però con la provincia di Treviso.
IGP perché? Perché la produzione del Radicchio ha varie fasi ed è complicata più di quanto si possa pensare (vedete qui)...ve lo racconterò... pertanto le aziende aderenti al Consorzio di tutela garantiscono che tutte le fasi di produzione, dettate dallo stretto disciplinare, siano seguite e vi assicuro che per questo prodotto in particolare la differenza c’è.
A questo proposta si può abbinare un metodo classico, meglio se di Raboso.
BONDIOLA CON VARIAZIONE DI MOSTARDA DI RADICCHIO ROSSO DI TREVISO IGP
Ingredienti
Bondiola o musetto in sostituzione; per la mostarda servono Radicchio Rosso di Treviso, senape in polvere, olio extravergine d’oliva, aceto di vino rosso, vino rosso, zucchero di canna, acqua, sale; per la sfoglia che sostiene la mostarda e la fetta di bondiola servono 200 g di farina 0, 50 g di farina integrale, 100 g di burro, 1 uovo intero, sale e acqua a sufficienza per mantenere l’impasto morbido.
BUON 2014 A TUTTI!

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