Ultima sfida?

Creato il 10 maggio 2012 da Patuasia

Se le critiche piovute sulla NUV (Nuova Università Valdostana), secondo Romano Dell’Aquila, sono animate da antichi livori, lo spot pubblicitario su Milanesio travestito da lettera che ha inoltrato alla Stampa come dovremmo interpretarlo? In recenti favori? Infatti, perché mai la Valle d’Aosta per avere un’anima, per non essere marginale e aprirsi al futuro, per tornare a voler essere Carrefour d’Europe, dovrebbe affidarsi a uno come Milanesio? A noi che ce ne frega che quella dell’Università rappresenti per lui l’ultima sfida? Che possa dare un senso alla sua esistenza? Perché sono queste, secondo Dell’Aquila, le importanti motivazioni che dovrebbero aprirci il cuore e lasciare nelle mani del vecchio socialista il futuro culturale della Città e della Regione. Il curriculum? Un librino dal titolo: “La Repubblica delle Fontine” che testimonia oggi l’incoerenza del personaggio su quello che denunciava ieri, e un liberculo di poesie-da-paura dal titolo “Aosta mon Amour”. Sufficiente per Dell’Aquila per far sì che l’amico che conosce bene e da tanti anni, possa essere l’uomo giusto per far emergere l’eccellenza, per riscoprire gli antichi valori che senza di lui rischiano di andar perduti. Le referenze vere di Milanesio, lo sappiamo tutti, sono altre e sono più ascrivibili al suo passato e presente di politico che non alla sua figura di “intellettuale”. In genere non basta scrivere poesiole per diventare l’amministratore unico di una Università. Ma in Valle d’Aosta per un vecchio socialista è sufficiente!


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