Ultima uscita di Nalini Singh

Creato il 11 giugno 2014 da Weirde
  In lingua originale è uscito il tredicesimo libro della serie Psy changeling di Nalini Singh e ho voluto subito leggerlo:       13. Shield of Winter   Trama: Assassino. Soldato. Arrow, Freccia. Questo è ciò che Vasic è, ciò che sarà sempre. La sua anima è intrisa di sangue e  la sua coscienza è aggravata da tutto ciò che ha fatto. Esiste nell’ombra e la speranza di salvezza che la sua gente riesce quasi a toccare, a lui appare irraggiungibile, eppure quando il suo popolo cadrà vittima di una pazzia omicida causata da un contagio letale sarà anche compito suo cercare di salvarlo. Per fermare le morti Vasic dovrà portare a termine la missione più difficile di tutta la sua vita. Poiché affinché la razza psy possa sopravvivere, gli empati si devono risvegliare…

Ivy ha faticosamente ricostruito la sua vita, dopo aver subito il trattamento obbligatorio che ha cercato di sradicare le sue capacità psy, violando la sua mente. Perciò, a rigor di logica, dovrebbe volers stare il più lontano possibile da quell’Arrow , freccia, vestito di nero e dagli occhi di ghiaccio, ma Ivy Jane nella sua vita non ha mai fatto ciò che avrebbe dovuto. Combatterà per il suo popolo e per quella Freccia che deve farle da scudo, nonostante lui stesso creda che non ci possa essere redenzione per uno come lui.

E mentre il mondo assumerà tinte sangue, forse anche il coraggio di Ivy non basterà a salvare Vasic dalla fredda oscurità…

La mia opinione: Ogni libro di Nalini Singh è scritto veramente bene, mi basta leggere dopo di lei qualche altra scrittrice meno breva (in questo caso Elizabeth Hunter) per rendermene ancora una volta conto. Niente da dire su questo aspetto. E mi è anche piaciuto che il problema della malattia psicopatica degli psy si sia risolto subito nel libro successivo a quello di Kaleb che aveva iniziato a trattarne più approfonditamente. Il neo di questo libro , o meglio i nei, per me sono stati due:
1-L’interessante progresso e scoperta su come debellare la malattia sono a volte troppo marginali nella trama, la soluzione specialmente è relegata nelle ultime pagine e raggiunta come un colpo di genio improvviso
2- La dinamica della coppia Vasic Ivy rispecchia troppo ciò che si era già visto prima con Judd e poi con Kaleb. Ora io non ho nulla contro il libro di Judd che è tra i miei preferiti della serie, o quello di Kaleb, ma il tema lui ghiacciolo con lei che lo scioglie è stato ripetuto diverse volte e se nei libri precedenti c’erano comunque delle attenuanti che variavano sul tema, per esempio con Kaleb e Sahara c’era il loro passato comune, con Vasic e Ivy restiamo veramente troppo basici. Lui uomo di ghiaccio si scioglie quasi subito per lei e nemmeno il fatto che sembra stare per morire a causa del braccio bionico, basta per farmi trovare nuova la loro storia. Lui cede troppo presto, mentre lei che ha alle spalle un trauma terribile che non viene per niente approfondito è fin troppo perfetta per i miei gusti…o meglio forse non ho visto in lei molta profondità. Mi sarebbe piaciuto ad esempio che venisse approfondito un poco il suo rapporto con i genitori, poiché è stato interessante vedere come anche durante il protocollo del Silenzio, degli Psy non empatici sono riusciti comunque ad amare i loro figli e a farglielo capire.
Mi trovo sempre di più a preferire i libri in cui almeno metà della coppia è changelin. Spero il prossimo libro sia su Alice un personaggio che io trovo super interessante e spero non la mettano in coppia con uno psy, tipo Aiden, ma con un changeling


Ecco un piccolo riassunto dei libri precedenti della serie: 

    

 1. Slave to sensation

Trama: Dotata di poteri psichici, appartenente perciò alla razza psy, Sascha deve piegarsi al Protocollo del Silenzio, che ha imposto a tutti gli psy di bandire ogni emozione. Questo è il modo in cui hanno deciso di combattere le malattie psichiche che da sempre flagellavano la loro razza. Il metodo sembra funzionare, ora sono sani, mai non provano più nulla. Solo che Sacha prova ancora emozioni e l’incontro con un uomo della razza changelin (mutaforma), uomini e donne in grado di trasformarsi in animali, le farà uscire fuori.


Mio voto: 9

2. Visions of heat 

Abituata al freddo Silenzio del Protocollo, Faith Nightstar non lo combatte come faceva Sasha, per lei l’assenza di emozioni è un porto sicuro, poichè lei è una veggente potentissima. Ma improvvisamente qualcosa nel mondo chiuso di Faith cambia, e lei è improvvisamente tormentata da visioni di sangue e delitti. Un brutto segno, dal momento che Faith è una psy in grado di prevedere il futuro…..

Mio voto: 9


 

3. Caressed by ice 

Brenna, una changeling, in grado di trasformarsi in lupa, è stata catturata e torturata da uno psy pazzo. E’ stata liberata, ma quel mostro ha fatto qualcosa al suo cervello e ora lei teme di essere diventata lei stessa un mostro. Ad aiutarla c’è Judd, uno psy fuggitivo…..


Mio voto: 10
 

4. Mine to possess 

Una donna ritorna dal passato a cambiare il presente di un uomo changelin. Questo libro riguarda l’uomo leopardo Clay e la sua compagna. Lei è umana, lui è un mutaforma, e icose avvenute nel passato li dividono….ma l’amore li aiuterà a superarle….e una semplice umana si rivelerà la chiave per scoprire alcuni fatti molto preoccupanti.

Mio voto: 6

  5. Hostage to pleasure    Una psy, non dovrebbe provare sentimenti, ma quale madre non ne proverebbe per il figlio? Per lui, un medico psy tradirà la società psy e tenterà di fuggire, ad aiutarla sarà Dorian, un mutaforma….   Mio voto :7         6. Branded by fire    Una mutaforma leopardo Mercy, e un mutaforma lupo Riley, si scprono con sorpresa fortemente attratti. Ma gli accoppiamenti interspecie sono rarissimi….Mentre i loro mondi collidono, impazza poi la guerrirglia umana che con atti di terrorismo cerca di annientare la razza psy e mutaforma….   Mio voto: 8     Mia opinione: Bel libro, ricco di azione e passione, ma non arriva alle altezza dei primi due libri e specialmente del terzo. Aspetto con ansia il libro sul capo branco dei lupi Hawke……sento sarà fantastico.

7. Blaze of memory

Dev Santos trova una donna che soffre di amnesia tutto ciò che ricorda è che è pericolosa. E’ una psy probabilmente programmata per uccidere….. 

Voto: 6

La mia opinione: Bello, ma parla di personaggi marginali e non cattura pienamente il lettore.

 

8. Bonds of Justice

Trama: Max è un umano ed un poliziotto, lo abbiamo già incontrato nel quarto libro della serie, è infatti amico dell’umana che è diventata la compagna di Clay, del clan dei changelings leopardi. In questo libro lo ritroviamo protagonista e incaricato da indagare su delle misteriose morti che stanno decimando lo staff di Nikita, la madre di Sasha, psy empate protagonista del primo libro. Ad affiancarlo nelle indagini una j psy, una speciale branca di psy che possono carpire immagini dalle menti altrui e per questo usati spesso nei processi ed negli interrogatori.


Voto: 6.5


La mia opinione: A me Nalini Singh come scrittrice piace sempre, non c’è niente da dire e questo libro ti cattura anche se si distanzia dai precedenti per due cose: è meno passionale, solo una scena d’amore dettagliata, e è più corale. Infatti ascoltiamo i punti di vista di molte persone e scopriamo diversi segreti molto interessanti. Nonostante sia fredda come il ghiaccio appare ormai chiaro che Nikita tiene a sua figlia, mentre il suo alleato nel consiglio psy, che non è altro che Il Fantasma dei libri precedenti, rivela di avere una missione privata che forse sta finalmente per portare a termine e che consisteva nel ritrovare una persona…..


9. Play of passion

Torniamo finalmente a parlare dei personaggi principali della serie i membri dei clan dei leopardi e dei lupi. Ritroviamo perciò Drew Kincaid fratello di Brenna (protagonista del secondo libro) e di Riley (protagonista del sesto libro). Scanzonato, nasconde dietro al suo sorriso lupesco, una determinazione di ferro. Fin da adolescente ha deciso che la sua compagna sarebbe stata Indigo, una delle donne più forti e dominanti del branco, e ora non vuole più aspettare. I due iniziano il corteggiamento sotto un cielo ostile visto che lei crede che lui non sia abbastanza dominante per sopportarla e che qualcuno sta attentando alla vita del capobranco……
Voto: 9


La mia opinione: Qui siamo tornati veramente ad alti livelli, come i primi libri della serie. Grande introspezione dei personaggi, trama più semplice ma più intrigante ed approfondita. Meno voci, ma più focus sui protagonisti. E’ così che Nalini da il meglio di sè.

10. Kiss of Snow


Trama:
Dopo che la razza psy cadde sotto l’egemonia del silenzio e decise di eliminare ogni sentimento dalla propria esistenza ci furono meno casi di pazzia da poteri psichici, ma a che prezzo? Dopo decenni la rete mentale che viene condivisa dagli psy sta cedendo all’oscurità, senza sentimenti ciò che è positivo sta perdendo sotto il peso della nergatività e senza sentimenti la moralità non ha sostegno. Alcuni psy perciò si sono ribellati al silenzio mantenendo i rapporti con le altre specie umana e mutaforma…..ma altri psy ricercano più che mai la purezza e sognano di distruggere le altre razze. La guerra è imminente e il sangue scorrerà a fiumi. In questo contesto ritroviamo una famiglia di psy sfuggita alla rete e rifugiatasi in un clan di mutaforma, da diversi anni. Quando Sienna uscì dalla rete era un’adolescente , ora è una donna a tutti gli effetti e con lei sono cresciuti anche i suoi letali poteri psichici e la sua attrazione per un uomo che aveva giurato di non amare mai più dopo la morte di quella che era la sua anima gemella, Hawke il capoclan dagli occhi di ghiaccio…..Potrà il fuoco di Sienna sciogliere il suo cuore?


La mia opinione: Cosa dire su questo libro? Inizio certamente con un’esclamazione di gioia: bellissimo! Mi è piaciuto davvero tanto. Era da tanto che lo aspettavo e non mi ha deluso! Anzi, è riuscito anche a sorprendermi con nuovi colpi di scena, cosa non semplice per il decimo libro di una serie! Brava Nalini, non hai perso il tuo tocco. Questo libro ribadisce la mia opinione che la serie Psy sia veramente superiore alla serie angelica di questa autrice. Inutile negarlo è un dato di fatto. Se la serie angelica, il cui primo libro è disponibile anche in italiano pubblicato da Nord, è esteticamente piacevole, con belle descrizioni e personaggi, qui nella serie psy le trame sono molto più piene ed avvincenti e i personaggi più grezzi e reali. Partiamo col dire che è stato intelligente da parte dell’autrice lasciarci conoscere Hawke e Sienna a poco a poco durante i libri precedenti. abbiamo praticamente visto crescere Sienna e l’attrazione cheprovava verso Hawke con i nostri occhi e  questo ci ha legato ai personaggi creando una potente aspettativa e affezione. Questo capita ormai raramente nelle serie non so se l’avete notato, in passato di più. poichè per fare una cosa del genere si suppone una pianificazione della serie di lunga data, cosa che presuppone a sua volta una certa libertà artistica dello scrittore e tempistiche un pò più lunghe per lui. Ora visto che Nalini sforna libri velocissimamanete non so riguardo i tempi ma è certo che lei la pianificazione l’ha fatta e benissimo e tutto nei suoi libri sta tornando. anche l’azione la guerra presente nelle trame sta crescendo libro dopo libro sfaccettatura dopo sfaccettatura, siamo partiti da antipatie, per poi passare a scontri sabotaggi attentati e ora siamo arrivate alla guerra aperta. Insomma tutto in un crescendo veramente molto ben congeniato, qui non si discute. Entrando poi più nello specifico del libro Kiss of snow che dire…bello bello bello. Il rapporto Sienna e Hawke viene finalmente sviscerato ed è bello che lei abbia così chiaro il suo fine e sappia pur coaì giovane cosa e chi vuole. Lui,da uomo fa un pò lo s cemo ed è un pò lento ad  arrivare al punto ma ci sta. Ecco forse l’unico appunto che si potrebbe fare all’autrice è che prima di arrivare al punto questi due ci impiegano parecchio nel libro, però chi se ne frega, in fondo ne vale la pena. Io più leggevo più controllavo quante pagine mancavano alla fine perchè vederle diminuire troppo in fretta mi rattristava, volevo che il libro non finisse mai. Bollenti i loror incontri specie all’inizio del libro, la chimica fa scintille. Molto intelligente come mossa poi unire alla loro storia d’amore d’amore una seconda storia seciondaria tra il taciturno psy Walker e Lara la curatrice del clan dei lupi, personaggi sì secondari, ma comunque molto importanti all’interno della serie e ben conosciuti dai suoi lettori, Veramente simpatico il modo in cui il loro rapporto viene alla luce in questo libro e sboccia, molto più semplicemenete del rapporto tra Hawke Sienna, ma con i suoi problemi, molto più in piccola scala. Questa alternanza di scala tra gravità e semplicità, e facile e difficile, crea una piacevole altalena di emozioni all’interno del romanzo. Inoltre, non mi stancherò mai di ripeterlo, tutto torna in questa trama e la sclta di abbinare i rapporti Lara-Walker e Sienna -Hawke nello stesso libro non è affatto casuale, anzi, l’autrice ha pensato a tutto, e alla fine il lettore capisce che tutto torna perchè Walker e Sienna sono più legati di quanto si pensi  e Walker sarà centrale per risolvere il rapporto Hawke-Sienna, che ha contro non solo l’ottusità di Hawke ma anche cause ben più gravi come in primis l’instabilità dei poteri psy di Sienna, che finalmente vengono spiegati bene e si scoprono mortali per lei a meno di…… Ma non voglio certo rovinarvi il finale.
Altro punto a favore della trama di questo libro è la nascita della figlia di Sascha darling e del capoclan dei leopardi. Adoro questa coppia e, anche se è un personaggio difficile mi piace la madre di Sasha, Nikita. Ormai, in questo libro nuovi piccoli tratti ci mostrano come dietro il suo silenzio e la sua assenza di emozioni ci sia molto di più…… e il colpo di scena della psy ibernata che viene ritrovata dopo decenni…..fantastico! Non so voi, ma io il colpo di scena così futuristico dell’ibernazione non me lo aspettavo e mi è piaciuto. Io adoro gli aspetti fantascientifici delle trame, perciò già con questo ero conquistata.

E ora passiamo al nuovissimo libro l’undicesimo:

11. Tangle of need

Questo libro è fortemente legato al nono libro della serie poichè vede protagonisti la zia di Indigo, Adria, anche lei una femmina changeling molto dominante rimasta scottata dal fatto di aver sposato un maschio mrno dominante di lei, e Riaz, ferito profondamente dall’aver rtovato la sua compagna predestinata e aver scoperto che era felicemente sposata con un altro.

Due persone ferite che opssono guarire assieme se vorranno. Il loro rapporto è molto interessante anche per ciò che aggiunge alla nostra conoscenza dei compagni predestinati, poichè prova che l’amore può nascere anche senza questo speciale legame predestinato da madre natura.

Ma la sorpresa più grande di questo lungo e bel libro è la sua coralità.

E qui cade l’asino penserete, poichè io non amo la coralità. Invece devo dire che in questo libro non mi ha affatto dato fastidio. Anzi, ci permette di continuare a seguire le storie iniziate nei libri precedenti e di ricondurre ogni filo singolo alla matassa unica della trama principale della serie. Così oltre che ai punti di vista di Riaz e Adria, riabbiamo quelli di Hawke e Sienna, beniamini del pubblico che perciò gioisce nel poter seguire lo sviluppo del loro rapporto, e opi diversi altri punti di vista brevi, che non tolgono ai protagonisti pruncipali, delle varie pedine psy, poichè la guerra rta psy pro e conrto protocollo scoppia ufficialmente.

Inoltre il libro si conclude con lo psy pià potente che rivela di aver trovato la donna che cercava da anni nella rete……e con psy addormentata che si risveglia nel futuro…..e la suspence per il prossimo libro sale alle vette.

La mia opinione: Nalini mi ha provato che non è la coralità in generale che non sopporto quanto alcuni suoi usi, se usata per far tornare personaggi già ben conosciuti prima in primo piano o per spiegare misteri che si trascinano da libri e libri ben venga. Ma se come la Ward la si usa per introdurre sempre nuovi personaggi, bè lì io mi perdo. Ciò mi fa pensare che se la Ward avesse invece usato la coralità per riportare in primo piano i vecchi confratelli tanto amati mi sarebbe piaciuta…..

Ma così non è stato e ciò mi fa preferire Nalini Singh, non ci posso fare nulla. Inoltre mi stupisce sempre la capacità di preparazione delle trame di una serie così lunga da parte della Singh, sento letteralmente che dietro alla serie c’è un piano preciso fin dall’inizio.

12. Heart if Obsidian

Trama: Un pericoloso fantasma con le mani sporche di sangue. Una donna la cui esistenza è stata cancellata. Una storia d’amore talmente oscura da frantumare il mondo. Un prezzo mortale dovrà essere pagato poichè il giorno del giudizio è arrivato. Il confine fra pazzia e genio, assoggetamento e liberazione, vita e morte non è mai stato tanto labile.

La mia opinione: Partiamo col dire che il libro mi è piaciuto ma con un ma….e poi vi spiegherò perchè, prima però vi avverto che ci saranno molti spoiler, cioè anticipazioni in questa mia recensione, perciò se non volete rovinarvi la sorpresa non leggete oltre.

Detto questo prima di tutto bisogna dire che questo libro conferma la eccellente pianificazione perfetta fatta da Nalini di questa serie. Non sta allungando il brodo o cambiando in corsa le cose, no lei aveva già pensato a tutto e sta riempiendo tutti i vuoti.

E questo libro è indiscutibilmente il libro di Kaleb, un personaggio che abbiamo conosciuto fin dall’inizio, uno psy glaciale segnato da un passato orribile, di lui abbiamo solo visto il lato più impenetrabile e glaciale, ma abbiamo già anche intuito da tempo grazie alle sue scelte come alleati, che, come Nikita, la madre di Sasha, anche se è completamente immerso nel Silenzio (il protocollo che ha eliminato le emozioni dagli psy) non è poi del tutto privo di morale o onore.

E abbiamo già intuito…….che è lui il fantasma.

Non odiatemi per averlo rivelato, secondo me era palese fin da quando abbiamo visto che non era Judd che doveva essere lui, non poteva essere nessun altro. E qui sta uno dei miei dubbi su questo libro, questa rivelazione è piuttosto enfatizata nel testo, ma, a mio aviso, si era già capito.

Comunque, tornando alla trama qui finalmente vediamo il lato morbisdo di Kaleb che riguarda un unica persona Sahara, la donna che cerca da quasi dieci anni, rapita e nascosta talmente bene che persino lui con i suoi straordinari poteri (e stiamo parlando dello psy pù potente di tutti capace di teletrsportarsi ovunque e di generare cataclismi) non riusciva a trovarla. Ora l’ha trovata.

La poverina è messa maluccio, per sopravvivere ai suoi carcerieri ha volutamente confuso la propria mente e perciò ha perso la memoria, ma l’incontro con Kaleb è la chiave per riacquistare piano piano tutti i ricordi.

E qui viene la parte migliore del libro, piano piano vediamo interagire queste due persone e seguendo i ricordi di Sahara scopriamo il loro passato, si amano fin da bambini e non hanno mai smesso di amarsi. Vederli interagire, rapportarsi fra loro, vedere i dubbi di Sahara che sono intellettuali ma la fermezza dei suoi sentimeti è molto belo, sa che Kaleb è importante per lei anche se ancora non lo ricorda.

Io amo molto i libri dove non accade poi chissà cosa ma quasi tutto il libro è centrato sul rapporto tra due persone, perciò questo libro avrebbe dovuto piacermi più di quello che mi è piaciuto, il problema è che personamente secondo me era tropo lontano dal secondo libro della serie a cui è intimamente legato, poichè fulcro del rapimento di Sahara e dei problemi emotivi di Kaleb è lo psy killer psicopatico che è stato ucciso nel secondo libro e che ha torturato la compagna di Judd. So che se fosse passata meno acqua sotto ai ponti tra il secondo e questo dodicesimo libro e quella figura negativa fosse stata più viva nella mia emnte avrei apprezzato molto di più questo libro, invece avere una storia il cui cattivo è già morto, bè……toglie quell’elemento chiave che ti sgonfia un poco le cose.

Sì c’è un altro cattivo nel libro, ma…non è importante, è secondario in fondo, gli psy terroristi vengono fermati piuttosto facilmente……no c’è poi così pathos in loro

Più interessante è la scelta di Nalini di far diventare Kaleb e Sahara i capi assoluti della rete di menti psy e quella che prima era stata una repubblica, più o meno, con un concilio a capo della razza, è ora governata da un solo uomo….una scelta molto coraggiosa e controcorrente che però libera finalmente gli psy dal protocollo del silenzio…cosa che giustamente non è vista solo come positiva, alcuni psy hanno bisogno di quel controllo suo loro poteri, ma è comunque inevitabile.

Mi è piaciuto meno il fatto che a tratti Kaleb mi ricordasse veramente tanto Judd come personaggio, anche se c’erano differenze l’impronta era simile…..e il fatto che Sahara non fosse stata nemmeno un poco introdotta prima, non la conosciamo affatto prima di questo libro…..

Ho adorato la scena finale in cui Sahara torna a ballare, bellissima.

Per concludere il libro mi è piaciuto, ma io l’avrei posizionato diversamente nella serie cronogicamente, togliendogli tutte le cose che non potevano essere anticipate tipo appunto la liberazione dal silenzio che non poteva avvenire prima, o avrei tenuto in vita, magari in prigione o in fuga lo psicopatco fino a questo libro…..

Ora non vedo l’ora di leggere il libro sulla Psy ibernata che stanno cerando di svegliare, sulla sorella gemella psy leggermente psicopatica e sul telecinetico con manie suicide……ci sono ancora così tante cose da dire su questa serie, questo è solo l’inizio.


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